Copertina 7

Info

Genere:Guitar Hero
Anno di uscita:2010
Durata:53 min.
Etichetta:Pirames International

Tracklist

  1. FROM OUT OF NOWHERE (F.N.M. TRIBUTE)
  2. WORLD BREATH (RADIO EDIT)
  3. HUMAN'S SOUND SIGNAL
  4. PRIMO ACUSTICO SHOCK ELETTRICO
  5. RPDD
  6. QUIETE APPARENTE '09
  7. FADING AWAY "REPRISE"
  8. HAUNTED CLOSED
  9. LUMI DI STELLE
  10. I BELIEVE IN EVOLUTION
  11. HYPERMAN "STRATOS' FOLLIA"
  12. FENOMENO EVO-REVOLUTION
  13. GENESI
  14. ....

Line up

  • Gabriele Bellini: guitars
  • Guests:
  • Selina Nardi on tracks 2,3
  • Stefano Degli Innocenti on tracks 3,6
  • Mirco Ruffili on track 5
  • Luca Fucci on track 7
  • Eugenio Valente on tracks 8,9
  • Francesco Neretti on track 10
  • Andrea Agresti on track 12
  • Featuring Demetrio Stratos on track 11

Voto medio utenti

L’ultima fatica di Gabriele Bellini intitolata “Human’s Sound Signal”, è una rivisitazione riarrangiata, remixata e rimasterizzata di brani estratti dalla trilogia di album, contenuti in “Primo Acustico Shock Elettrico”, “De Revolutionibus Celestium” e “Evolution”.
L’artista nostrano, esalta ancora una volta quelle qualità che emergono con grande continuità in ogni sua composizione, avvalendosi del supporto di musicisti del panorama italiano come Andrea Agresti, Selina Nardi, Stefano Degli Innocenti e molti altri.
In evidenza la grande poliedricità di un musicista sempre alle prese con tematiche che spaziano dal metal all’elettronica, dall’acustica all’etnica e senza disdegnare componenti ambient.
“From Out Nowhere” apre l’ascolto e immediatamente si troviamo avvolti in atmosfere ipnotiche ammalianti e suggestive intrecciate in un contesto acustico d’effetto.”World Breath” si interseca con suggestività attraverso melodie fantastiche anche grazie all’apporto della particolarissima interpretazione vocale di Selina Nardi (D.D.R.). In piena sperimentazione e alle prese con situazioni musicali tra il metal e l’ambient, “Human’s Sound Signal Alive From …” rappresenta l’essenza dell’estro creativo di Gabriele Bellini, ingredienti che ci conduco anche all’ascolto della successiva “Primo acustico Shock” in cui si percepiscono richiami a Steve Vai e Fripp.
“RPDD” si caratterizza per gli ottimi cambi ritmici e la grintosa performance del singer Mirco Rufilli (Dinamo), pezzo che si impone con dirompente veemenza, come la seguente “Quiete Apparente”, pezzo ricco di originali arrangiamenti con una sei corde sempre presente in grado di produrre riff taglienti e ritmiche indiscutibilmente azzeccate in cui l’apporto di Stefano Degli Innocenti alla voce contribuisce all’ottima riuscita del pezzo. “Fading - reprise -“ in cui troviamo la band Interferenze, ci riporta alle atmosfere tanto care a GB, originalità e strade innovative sempre pronte ad essere sfruttate in contesti assolutamente affascinanti, contesti che ritroviamo nella particolarissima “Haunted Closet” cantata da Eugenio Valente (Eugene) e in cui la psichedelia si materializza con successo in tutta la traccia. “Lumi Di Stelle” grazie alla dolcezza delle melodie, ci permette di apprendere appieno lo sviluppo musicale di un artista alla continua e sistematica ricerca di strutture compositive fuori dagli schemi e mai banali. “I Believe In Evolution” ripropone la versione acustica-metal in cui Bellini ben si muove costruendo vorticose e ammalianti performance in cui la tecnica emerge con assoluta naturalezza. “Hyperman Stratos” batte per l’ennesima volta strade del tutto innovative rivolte a stupire per eterogeneità e creatività. “Fenomeno”Evo-Revolution”, ancora alla voce Agresti degli Interferenze, imprime una ulteriore accelerazione al progetto di GB di sperimentare nuove situazioni musicali fino a sfociare in atmosfere classiche come dimostra la particolarissima “Genesi”, pezzo che sprigiona suggestive espressioni armoniche, espressioni anche presenti nel brano di chiusura “Onbekend”, frutto di esplorazioni all’insegna dell’innovazione.
La grande apertura musicale dell’artista toscano non può che essere vista positivamente, in un contesto denso di banalità latenti. Sfaccettature e melodie indirizzate verso visioni futuristiche ricche di vitalità e inventiva riusciranno sicuramente a farsi largo tra chi sentirà la necessità di abbattere pregiudizi e con la capacità di saper cogliere gli innumerevoli distinguo presenti nel visionario mondo di Gabriele Bellini.
Recensione a cura di Carmelo 'Lino’64' Nazzaro

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