Copertina 8

Info

Anno di uscita:2008
Durata:40 min.
Etichetta:Frontiers
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. SHE AIN'T ALRIGHT
  2. TIRED O WAITIN' ON YOU
  3. RIFFOLA
  4. ORDINARY
  5. THE HOUSE
  6. WHY SHOULD I?
  7. DOWN 2 BIZNESS
  8. SUNDAY MORNING
  9. THAT'S ALL U GOT
  10. RESTLESS
  11. SEPARATE LIVES

Line up

  • Johnnie Dee: Vocals
  • Derry Grehan: guitars, vocals
  • Ray Cockburn: keyboards
  • Gary Lalonde: bass
  • Dave Betts: drums

Voto medio utenti

Pochi anni sono passati da quando i canadesi Honeymoon Suite si sono riuniti in formazione originale, per continuare un percorso sonoro iniziato nel lontano 1984, un percorso al sapore di un AOR/Fm Rock di gran qualità. E non c'è dubbio che, alle orecchie dell'ascoltatore, questo nuovo Clifton Hill suoni proprio come un ritorno alle origini, quasi come se il titolo stesso dell'album volesse di per sè segnare la strada di casa (Clifton Hill, infatti, è una stupenda località sulle sponde canadesi del lago Ontario, ossia la casa-base degli Honeymoon Suite).

La release che abbiamo il piacere di ascoltare, uscita per la nostrana e sempre attentissima Frontiers Records, ci regala una band in autentico stato di grazia: gli anni non sembrano passati per Johnnie Dee e soci, e le undici tracce del nuovo "Clifton Hill" faranno la gioia degli amanti del genere AOR, che quest'anno, a dire il vero, ha regalato più di una perla...

Ma andiamo al sodo. "Clifton Hill" apre le danze con la stupenda "She Ain't Alright", un pezzo dannatamente bello, che molto mi richiama alla mente i migliori Bad English. Tutto il disco si dipanerà tra canzoni che potreste ascoltare nella colonna sonora di questo o quel telefilm, ballad delicate o anthem potenti e trascinanti, nella loro attitudine cacthy e nella loro freschezza. Le chitarre di mr. Derry Grehan sembrano non risentire del tempo trascorso, e gli arrangiamenti, per fortuna, sanno strizzare l'occhio alle sonorità più attuali, pur mantenendo inalterata quella patina ottantiana che, inevitabilmente, è e deve essere il trademark do ogni AOR band che si rispetti. Dalla ruffiana "Tired o waitin' on you", alla muscolosa "The House", dal riffing solare di "Down 2 Bizness" alla malinconica "Restless", in questo "Clifton Hill" potrete trovare classe a palate, ed un sapiente gusto nel miscelare le diverse atmosfere che solo le bands "vere" possiedono.

Insomma, in questo caso l'esperienza conta eccome, ed i 25 anni di carriera pesano solo in positivo: il nuovo disco degli Honeymoon Suite è dannatamente bello ed accattivante.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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