Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2008
Durata:56 min.
Etichetta:ProgRock records

Tracklist

  1. JAZZRAPTOR'S SECRET
  2. THE CORNER
  3. TO HAVE AND TO HOLD
  4. OUTBREAK MONKEY
  5. DREAMING NOT SLEEPING
  6. MANDRELBROT WORLD
  7. GOD AND WAR
  8. THE NEW AMERICAN
  9. INSPIRATION
  10. SOMETIMES WHEN YOU WIN

Line up

  • Jack Foster: vocals, guitars
  • Trent Gardner: keyboards
  • Robert Berry: drums, bass

Voto medio utenti

Criticato per non essere stato abbastanza prog nel precedente "Tame until hungry" (2007), Jack Foster torna a collaborare per la quarta volta con Trent Gardner (Magellan) e Robert Berry, un team con il quale sogna di esibirsi dal vivo proponendo un set di materiale suo, di Berry e dei Magellan. Nel frattempo gustiamoci questo ottimo lavoro di prog cantautorale che ne mostra la sua avvenuta maturità. Districandosi abilmente tra temi di guerra, relazioni personali, spiritualità, politica con un timbro vocale sicuro e pulito tale da non richiedere la lettura dei testi, Foster esplora territori prog, rock, jazz con estrema disinvoltura e capacità ponendo molta cura su arrangiamenti e composizione dei brani, la sua ricerca ad uno stile personale trova i massimi risultati nel "progressive musical theatre" (così lo ha definito Berry) di "The corner", nei numeri strumentali di alta scuola prog alternati a melodie alla 10cc e momenti acustici ("Outbreak monkey"), nelle incursioni nel jazz con il finale di sax che modifica il rock sornione un po' blues di "Sometimes when you win" e nelle parti corali a cappella che sanno di Gentle Giant incastonate ad inizio e fine dell'intricata "God and war". Nei brani dalla struttura più semplice Foster ci avvolge con semplici melodie armoniose (la semiacustica "To have and to hold") che in "Dreaming not sleeping" si combinano ad atmosfere più rock supportate da chitarra e tastiere così come in "The new american" ed il suo refrain ("Yes we can") che ben avrebbe accompagnato la scalata di Obama alla presidenza, ancora efficace nella sua semplicità "Inspiration" è un rock melodico pronto a stupirci con un breve stacco corale ispirato a ELO e Beatles.
Da consigliare vivamente ai fans di Spock's Beard, Magellan, Neal Morse, Toto, "Jazzraptor's secret" potrà non dire molto all'attento e ricercato pubblico prog europeo, ma resta un disco ben suonato e cantato.
Recensione a cura di Carlo Viano

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