Copertina SV

Info

Anno di uscita:2002
Durata:79 min.
Etichetta:Peaceville
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. PETRIFIED
  2. WARTIME
  3. ALL YOUR SINS
  4. FRUSTRATION
  5. BURNING SAVIOUR
  6. SINISTER
  7. BRIDE OF EVIL
  8. WHEN THE SCREAMS COME
  9. RELENTLESS
  10. VAMPIRE LOVE
  11. EVIL SEED
  12. THE GHOUL
  13. WOLF'S BLOOD
  14. MADMAN
  15. 20 BUCK SPIN
  16. DEATH ROW
  17. LIVE FREE & BURN

Line up

  • Bobby Liebling: vocals
  • Victor Griffin: guitars
  • Martin Swaney: bass
  • Joe Hasselvander: drums

Voto medio utenti

Dopo ben 30 anni di storia e solo 6 release ufficiali (alle quali bisogna aggiungere Human Hurricanes, raccolta di brani da demo del periodo '73-'76), ecco arrivare il primo "best of" di una grandissima cult doom metal band, i Pentagram. Da non confondere con l'omonima band turca, i Pentagram sono state tra le prime band doom metal della storia, ovvero tra le prime che partendo dall'inconfondibile sound dei Black Sabbath, ha maturato un proprio stile personale, caratterizzato da melodie oscure e tempi molto cadenzati, in seguito etichettato come "doom".
Uscito per Peaceville Records, per la quale la band ha pubblicato Relentless (ovvero l'omonimo autoprodotto primo album dell'85, ristampato nel '93), Day Of Reckoning (altra ristampa dell'87 uscita sempre nel '93) e Be Forewarned, questa raccolta contiene numerosi (ben 17) degli episodi migliori della band capitanata dagli storici Bobby Liebling (voce) e Joe Hasselvander (batterista e ultimamente polistrumentista) . Da "All Your Sin" a "Death Row" o "Relentless",il disco in questione è un'ottima testimonianza dell'attività di una band di monumentale importanza per il corso del doom metal, una band che non ha mai abbandonato la propria strada col passare degli anni e che ha contribuito in maniera esemplare (al pari di band come Saint Vitus o Truble) a portare avanti lo scettro del doom nel corso degli anni.
Caratterizzato dall'inconfondibile e unica voce di Bobby Liebling, il sound dei Pentagram si è sempre imposto per una spiccata vena malefica ed"esoterica" (come testimoniano i numerosi monicker cambiati prima di passare al definitivo Pentagram: Wicked Angel, Virgin Death e Macabre), frutto degli oscuri e pesanti riff di chitarra, primitivi ed essenziali ma al tempo stesso evocativi ed inquietati, come in "The Ghoul" o "Sinister". I brani presentati in questa raccolta offrono un reale ed effettivo spaccato discografico della storia dei Pentagram e della propria musica, di enorme valore per chi non ha mai avuto modo di mettere le mani sui dischi precedenti quali Pentagram o Day Of Reckoning (forse i migliori capitoli della band) e dei quali è qui offerta buona scelta di brani.
Un ottimo modo dunque per scoprire (o riscoprire) questa grande e storica pietra miliare del doom, qui ritratta nella sua migliore manifestazione.
Recensione a cura di Marco 'Mark' Negonda

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