Copertina 8

Info

Past
Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2002
Durata:46 min.
Etichetta:Century Media
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. KONEVITSAN KIRKONKELLOT
  2. CROSS MY HEART AND HOPE TO DIE
  3. BRIEF IS THE LIGHT
  4. NEVERLASTING
  5. AIKA MULTAA MUISLOT [EVERYTHING IS NOTHING]
  6. EXCUSE ME WHILE I KILL MY SELF
  7. BLOOD & TEARS
  8. YOU ARE THE ONLY ONE
  9. GUILT AND REGRET
  10. THE LUXURY OF A GRAVE
  11. NO ONE THERE

Line up

  • Ville Laihiala: vocals
  • Miika Tenkula: guitars (lead)
  • Sami Lopakka: guitars
  • Sami Kukkohovi: bass
  • Vesa Ranta: drums

Voto medio utenti

Con un nick come il mio sarebbe assurdo per me non cominciare con la canzone finale di questo disco.No One There è per me, più’ di una canzone e dovendovi parlare di 6:14 di emozione pura, di corde dell’animo toccate come mai prima nessuno era riuscito a fare, di posti nascosti nel mio cuore che neanche io sapevo che ci fossero, mi rimane impossibile trovare parole adatte. Credo che ognuno di noi abbia nel suo cuore canzoni cosi’ e piu’ che invitare le altre persone ad ascoltarle non si può’ fare…
Per il resto la “luce bianca e fredda” è l’album forse piu’ maturo dell’epopea dei cinque self-killers, ma è anche l’album dove secondo me la voce di Ville non viene sfruttata in pieno;se anche qui volessimo giocare a trovare un’unica caratteristica per descrivere l’album ad un neofita allora potrei segnalare la continua rotazione tra momenti completamente diversi tra loro. Tutta l’impalcatura del disco è infatti costruita su attimi heavy come la monumentale "Neverlasting" e "Luxury Of A Grave", dove le chitarre tornano a graffiare come non succedeva da tempo , e attimi di un ‘intensità emotiva mai raggiunta prima come nel caso nella stracitata No One There. L’alternanza la si puo’ trovare anche nei diversi sguardi che la band sembra dare…uno rivolto al passato, con il ritorno di sonorità piu’ aggressive, l’altro che vede ormai arrivare il traguardo evolutivo cominciato con “Down
Abbiamo poi dei picchi stilisticamente altissimi come “Cross my Heart and Hope to Die", “"Everything is Nothing" e "Blood & Tears" ( ascoltatevi il coro…TUTTI!!), ma anche alcune cadute come "You Are The One", bella, ma che avrebbero potuto scrivere e cantare anche gli HIM e “Excuse Me While I Kill Myself”, canzone che, secondo me, non aggiunge nulla all’album.
Confrontandomi con altri fans dei Sentenced, devo dire che questo è sicuramente il lavoro che piu’ dividè…chi lo adora e chi lo ritiene il meno riuscito..io mi schiero con i primi, anche se ho diverse perplessità sull’uso che Ville fa delle sue corde vocali in questa occasione.
Recensione a cura di Maurizio 'No One There' Pittana
a dir poco emozionante

il mio album preferito dei finlandesi assieme a "Down", qui le emozioni si moltiplicano a non finire! "Brief Is The Light", "Blood & Tears" e "No-One There" su tutte!!!

The Cold White Light

il mio preferito e piu che un ottimo album! colpisce dritto fin da subito al cuore senza pieta! da prendere e ascoltare ascoltare ascotare....

Per me, inprescindibile

Saranno pure motivi puramente emotivi, ma "The Cold White Light" è per me tra i 10 dischi metal della mia vita. L'avrò ascoltato 200 volte, è venuto fuori nel momento "giusto" (per me) e si è innestato nel mio cuore. Il disco della rabbia, della sofferenza, del dolore urlato e disperato. Lo amo.

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