Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2003
Durata:28 min.
Etichetta:Metal Blade
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. RELENTLESS
  2. CHEYENNE

Line up

  • John Arch: vocals
  • Jim Matheos: guitars
  • Joey Vera: bass
  • Mike Portnoy: drums

Voto medio utenti

Dopo ben 15 anni di assenza dalle scene, la voce di John Arch torna a farsi apprezzare con un Ep di tutto rispetto, il quale regala forti emozioni e soprattutto la gioia di poter nuovamente sentire in azione una delle migliori ugole mai partorite dalla scena heavy/prog. Dopo aver segnato in maniera indelebile due dei migliori album della sua ex band, i Fates Warning, quei The Spectre Within e Awaken The Guardian che hanno costituito un'enorme svolta nella scena heavy di metà anni Ottanta, e che sono stati così fondamentali per la nascita della successiva scena prog, Arch torna con questo Twist Of Fate, un piccolo gioiellino per gli amanti del genere.
Reclutati per l'occasione musicisti d'eccezione quali Jim Matheos alla chitarra, Joy Vera (onnipresente!) al basso e Mike Portnoy alla batteria, il singer ha confezionato due canzoni, due suite sarebbe più appropriato dire, nelle quali la propria inimitabile e inconfondibile timbrica vocale si muove su passaggi di spiccato gusto prog, complicati e intrigati senza perdere mai di coinvolgimento grazie alla alta qualità delle composizione e alla gran classe esecutiva con la quale la band interpreta i due brani in questione. "Relentless" si fa più facilmente strada nella mente dell'ascoltatore con passaggi di forte richiamo agli stessi Fates Warning e un incedere più sostenuto, dove di certo non mancano le sorprese e continui cambi di registro, mentre "Cheyenne" si apre maggiormente ad atmosfere più complesse, con passaggi acustici e arrangiamenti dai toni più maestosi. La voce di Arch costituisce ovviamente il piatto forte, l'elemento portante dell'intero cd e la forma dello stesso è a dir poco strepitosa, addirittura migliorata, più curata e controllata rispetto al passato. La produzione mette poi in risalto, con una qualità di registrazione di tutto rispetto, la validità indiscussa di questi due episodi i quali celebrano il ritorno di John Arch nel migliore dei modi. Certo 2 canzoni, per quanto di consistente durata, lasciano in parte insoddisfatti, sperando che questo Ep sia solo il preludio di un come back più consistente che possa confermare quanto di buono è qui contenuto.
Recensione a cura di Marco 'Mark' Negonda

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