Secondo album arrivato anche per gli indiani About Us che, dopo aver pubblicato il precedente omonimo due anni fa sempre su Frontiers Music, cercando una proposta sempre più definita verso un heavy metal contaminato da influenze più moderne, bilanciano però sempre il tutto con ritornelli orecchiabili e capaci di stamparsi in mente subito dopo pochi ascolti. E di certo i vari premi che la band ha ricevuto negli anni, come il MG Nagaland Music Awards come miglior rock band nel 2021, e al Music Awards of Nagaland nel medesimo anno devono aver contribuito ad invogliare i singoli membri a dare sempre più il loro meglio. Il risultato però, come anche nel caso del full length precedente che era buono ma non riusciva quasi mai a spiccare, è orientativamente il medesimo anche stavolta.



Questo, come appena detto, non significa che 'Take A Piece' sia un prodotto mal realizzato. Anzi, il contrario. Si sente prima di tutto una grande cura per il suono di tutti gli strumenti, della produzione, molto di impatto, cristallina, potente. La prova vocale di Sochan Kikon poi è sempre ottima, che riesce ad imprimere ai vari pezzi diverse sfumature grazie al suo talento, e anche quando decide di andare su registri più alti, come su 'Hope' non risulta fastidioso, ma riesce a bilanciare il tutto con grande maestria. Il problema principale, anche abbastanza grosso, è la scelta di proporre costantemente soluzioni musicali, nei riff, che strizzano troppo l'occhio a un sound più moderno che mal si sposa con tutto il resto, prendo ad esempio una 'Beautiful Misery' o 'Fire With Fire' che sembrano canzoni degli In Flames del periodo post Reroute To Remain miste a ritornelli molto easy listening. Anche molto spesso l'utilizzo dello screaming sembra piazzato quasi a caso, come su 'Endure', andando a rovinare una potenzialmente ottima canzone.

Ne deriva che gli About Us con 'Take A Piece' ancora non riescono a mettere a fuoco la loro identità, provando a battere diverse strade che prese singolarmente sembrano riuscire a percorrere abbastanza bene, ma che insieme creano un po' un pastrocchio. Rimaniamo dunque in attesa di un album con un focus maggiore.