Copertina 8,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2022
Durata:58 min.
Etichetta:Atomic Fire Records

Tracklist

  1. BORN FROM FIRE
  2. SCORCHED
  3. FALLEN ANGEL
  4. GO TO HELL
  5. EMBERS
  6. ORDER AND CHAOS
  7. THE BEAUTY OF MONSTRANCE
  8. QUEEN OF LIGHT
  9. I AM ALIVE
  10. GHOST OF SILENCE
  11. ETERNAL SILENCE
  12. SACRIFICE

Line up

  • Tim Hansen: guitars
  • Dominik Zester: drums
  • Marcos Rodríguez: guitars
  • Craig Cairns: vocals
  • Dominik Gusch: bass

Voto medio utenti

ATTENZIONE, abbiamo il disco power metal dell’anno.


Vi presento gli Induction, dalla Repubblica Ceca, capitanati dal chitarrista Tim Hansen (figlio di Kai) e qui al secondo full length, il primo sotto Atomic Fire Records.
E credetemi quando vi dico che di dischi così non ne ascolto spesso; qui c’è tutto: una pedissequa conoscenza dei padri fondatori del power metal, la capacità tecnica di andare oltre senza mai smarrire le sacre origini del genere, una formazione che sa suonare e che sa scrivere i brani, ed una varietà all’ascolto che rende questo dischetto una collezione di chicche.

C’è di tutto: dalle mazzate a mille all’ora di “Scorched”, agli arrangiamenti tronfi di “Fallen Angel”, dalla cattiveria quasi-death di “The Beauty of Monstrance” agli inni a squarciagola di “Queen of Light”, canzone (tra le altre) che mi ha fatto pensare ai migliori Edguy, ma sempre con quel tocco di nuovo, di moderno che rende il sound degli Induction unico e attuale.

Si potrebbe obiettare davvero poco ad un disco del genere; rispetta tutti i canoni del power metal (a partire dalla voce acuta e convincente di Craig Cairns, non presente nel primo disco tra l’altro), ad una sezione ritmica che definire “un terremoto” non è un eufemismo (mettete su un buon paio di cuffie, e godetevi gli sfracelli sonori del basso, in questo muro di suono), agli intrecci chitarristici che sono commoventi, per quanto reminiscenti dei grandi fasti della musica che tanto amiamo. Tutto in un solo pezzo? Ascoltate “Queen of Light”, e appena avete finito coi fazzolettini venite a scrivere un commentino qui sotto…

Questa volta non temo di essere smentito; “Born from Fire” è oggettivamente una bomba di album, e gli Induction sono in futuro del nostro amatissimo metallo. Sì, a quanto pare c’è ancora speranza.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 dic 2022 alle 15:32

Fatemi sapere!

Inserito il 10 dic 2022 alle 17:22

Il figlio di Kai? Moooolto interessante...approfondisco immediatamente, auspicandomi che il proverbio "buon sangue non mente", almeno in questa circostanza, sia valido! La rece di Sbranf mi fa ben sperare!

Inserito il 10 dic 2022 alle 16:11

Negli ultimi tempi mi sono abbastanza allontanato dal power ma ammetto che i due estratti linkati non sono niente male, rispettano alla grande i migliori canoni del genere.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.