Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2022
Durata:49 min.
Etichetta:High Roller Records

Tracklist

  1. EVERLASTING FIRE
  2. UNDER THE SPELL
  3. KINGDOM OF LIES
  4. A FUNERAL WITHIN
  5. READY TO STRIKE
  6. THE PHANTOM FLAME
  7. A CURSE UPON MANKIND
  8. WHERE MADNESS DWELLS
  9. INFERNAL ANGELS
  10. SANDS OF TIME

Line up

  • Andrew D'Cagna: vocals
  • Quinn Lukas: guitars
  • Jesse Scott: guitars
  • James Babcock: bass
  • Noah Skiba: drums

Voto medio utenti

Non avevo idea di chi fossero gli Ironflame fino all'ascolto del loro penultimo lavoro in studio, 'Blood Red Victory', uscito nel Febbraio del 2020, e che nel periodo del lockdown ho scoperto assieme a molte altre band, vecchie e nuove, avendo per forza di coe una grande quantità di tempo a disposizione. Da ascoltatore assiduo di questo heavy metal battagliero e senza peli sulla lingua, senza tanti inutili lungaggini, è rientrato di diritto sia in uno di quei dischi che ancora oggi sento e risento con estremo piacere, oltre che presente nella mia top di album di quell'anno.

Attendevo quindi con molta curiosità ed ansia il nuovo lavoro della band americana capitana da Andrew D'Cagna che, se nei lavori precedenti si era dedicato alla stragrande maggioranza di tutta la produzione, strumenti da suonare compresi, nell'occasione di 'Where Madness Dwells' si dedica unicamente alle vocals, facendosi aiutare da Quinn Lukas e Jesse Scott alle chitarre, James Babcock al basso, e il già rodato Noah Skiba alla batteria.

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La prima caratteristica che si nota in 'Where Madness Dwells' è come gli Ironflame si siano spostati, in alcune occasioni, su un sound più maideniano che certamente ben si sposa con l'attitudine della band, prendiamo ad esempio 'Kingdom Of Lies', anche se viene un po' messo da parte quel senso di epicità presente nel precedente lavoro. Epicità che comunque ritroviamo senza problemi nella Titletrack, posta a chiusura, una vera e propria marcia che non lascia prigionieri con la voce di Andrew a farla da padrone, e proprio sulla voce è da concentrarsi per un momento, dato che se paragonata a quella dei tre album precedenti è sicuramente migliorata e riusita anche a ridefinirsi, riuscendo a creare il giusto pathos in momenti ben precisi, come in 'Ready To Strike', canzone veloce ed affilata come un rasoio, o in 'The Phantom Flame'. Uno dei pochi appunti negativi che sento di muovere è quello alla durata complessiva del disco, che si aggira sui 50 minuti e rotti, leggermente eccessivi, che per forza di cose portano a saltare dopo più ripetuti ascolti certi pezzi sicuramente non malvagi, che però possiamo definire in gergo 'skippabili'.

Se dovessi rispondere alla domanda 'E' un successore degno del suo precedente?' la risposta, purtroppo, sarebbe negativa. Ma come potete anche vedere dal voto che mi sento di assegnarli, 'Where Madness Dwells' è un album che tira fuori un heavy metal essenziale, carico di passione, e privo di orbellerie varie. Possiamo anche definirlo come una casa dentro la quale si vive bene, ma con qualche crepa qua e là che però non preludono a nessun pericolo imminente. Da ascoltare senza avere paura di trovarsi davanti a un disco solamente 'decente'.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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