Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2022
Durata:51 min.
Etichetta:Osmose Productions

Tracklist

  1. VIRUS
  2. TO EXTERMINATE THE WORLD
  3. INTO THE WEIRD
  4. GRIM OMEN
  5. RELAPSE
  6. IN SEARCH OF WASTED TIME
  7. TENTACLES OF ANGUISH

Line up

  • Meyhna' ch: all instruments

Voto medio utenti

Eccomi qui a trattare il secondo parto artistico in veste solista del leader dei disciolti transalpini Mütiilation.
Perché la one-man band creata dal musicista francese nel 2017 è nata dalla motivazione del nostro per dare sfogo al suo amore per la nera fiamma.
Il personaggio è molto conosciuto dai seguaci dell’underground estremo, soprattutto per i lavori pubblicati con il suo ex gruppo e per le collaborazioni con varie formazioni in patria.
Ora ecco che torna con un secondo lavoro a cinque anni di distanza dal primo sempre sotto le insegne maledette della connazionale Osmose.
Si tratta di un lavoro dove l’atmosfera è oscura, inquietante e soprattutto c’è una sorta di calma apparente che viene aggredita da incursioni più violente.
Basta ascolta l’opener “Virus”, riffing freddissimi, quasi burzumiani con tastiere in sottofondo e un mood doom black metal.
La voce del nostro è cavernosa e sembra recitare odi nichiliste mentre la trama lenta si dipana ma ecco che arriva inaspettato l’assalto in blast beat ed anche lo screaming si fa più furioso.
Il secondo pezzo “To exterminate the world” è significativo fin dal titolo; prende il via con riff a zanzarina e basso per poi cedere il passo ad un ritmo cadenzato.
C’è un qualcosa di epico in questa sorta di cavalcata lenta ed inesorabile; all’interno ci sono parti in modalità sfuriata che variano il ritmo della composizione.
Il sesto brano “In search of wasted time” sembra citare nel titolo il celebre autore connazionale del nostro, Marcel Proust.
Qui si nota un lieve spunto melodico nelle chitarre; brano atmosferico con un climax intenso, oscuro e maligno.
Le tastiere in sottofondo sono appena percettibili ma servono allo scopo, poi ecco arrivare la marcia maligna che porta il nero marchio.
L’ultimo conclusivo pezzo sembra sperimentare soluzioni maligne con chitarre e tempi mortiferi di batteria per portare l’ascoltatore ad una sorta di catarsi malsana; le vocals sono indistinguibili e la produzione volutamente sporca aiuta.
Un buon lavoro che conferma l’estro del musicista francese nel perseguire la sua volontà di offrire buona musica estrema per palati esperti.
Recensione a cura di Matteo Mapelli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.