U.D.O. - Live In Bulgaria 2020 - Pandemic Survival Show

Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2021
Durata:120 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. UDO DIRKSCHNEIDER: VOCALS
  2. ANDREY SMIRNOV: GUITARS
  3. SVEN DIRKSCHNEIDER: DRUMS
  4. DEE DAMMERS: GUITARS
  5. TILEN HUDRAP: BASS

Line up

  • Tongue Reaper
  • Make The Move
  • Midnight Mover
  • The Wrong Side Of Midnight
  • Metal Machine
  • Independece Day
  • Rose In The Desert
  • Vendetta
  • Rising High
  • Prologue: The Great Unknown
  • In The Darkness
  • I Give As Good As I Get
  • Princess Of The Dawn
  • Timebob
  • Drum Solo
  • Bass Solo
  • Hungry And Angry
  • One Heart One Soul
  • Man And Machine
  • Animal House
  • They Want War
  • Metal Heart
  • Fast As A Shark
  • Balls To The Wall
  • Outro (Stillness Time)

Voto medio utenti

Quanto ci mancano i concerti dal vivo vero? Quelle emozioni uniche che si provano a stare insieme mentre si guarda la band preferita.
Ora da quasi un anno tutto è sospeso mentre i live in streaming cercano di sopperire come possono a questa pesante situazione.
Questo album dal vivo è un po' una mosca bianca perché registrato in piena pandemia in Europa, nella stupenda cornice dell’anfiteatro romano di Plovdiv in Bulgaria.
Qui Udo Dirkschneider e brigata hanno voluto cercare di dare una parvenza normale in un periodo che normale non è radunando 2500 persone per un evento che è stato registrato anche per un Dvd.
C’è da dire che la band è carica mille e si sente; il pubblico risponde con la stessa energia e viene coinvolto dalla prima battuta con “Tongue reaper” , apertura arrembante e possente che viene accolta con un boato insieme a “Make the move” che fanno parte dell’ultimo album del 2018 del nostro intitolato Steelfactory.
Ebbene si, perché gli U.D.O. non hanno mai piegato la testa alle mode ma sono sempre andati avanti con una coerenza rocciosa e granitica sui binari del più classico heavy metal con venature power e hard; oltre ai brani dell’ultima fatica della band come l’anthem “Rising high” che ha un chorus da urlo, “Hungry ed angry” e “One heart one soul” ci sono anche brani suonati apposta per questo evento.
Il piccolo ma grande frontman tedesco ha voluto per questa occasione pescare dalla sua copiosa produzione solista proponendo anche brani mai suonati o suonati raramente come “Metal machine”, la velocissima “Timebomb” oppure “Animal house”.
Ma non è tutto, perché dici Udo e subito vai con la mente ai suoi ex compagni Accept e difatti il nostro propone un filotto mica da ridere con una selezione della sua ex band come una magnifica “Princess of the dawn” che mi ha fatto battere a mille il cuore e cantata da tutto il pubblico, la spaccaossa “Fast as a shark” e l’anthemica “Balls to the wall”.
I musicisti e il frontman sono pieni di grinta e non cedono, il singer lascia anche al figlio Sven e al bassista Tilen Hudrap di prendersi la scena con performance soliste prima di tornare sul palco.
Un live album che è pura energia sottoforma di heavy metal, e soprattutto dona tanta emozione perché la volontà dei nostri è che si possa un giorno vicino ritornare sotto lo stage a cantare tutti assieme, grazie U.D.O.!
Recensione a cura di Matteo Mapelli

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