Copertina 7

Info

Anno di uscita:2020
Durata:23 min.
Etichetta:Argonauta Records

Tracklist

  1. HALLOWED GROUNDS
  2. A RIFT IN THE GREEN
  3. PALAEOCENE FLAMES
  4. THE BURNING ASYLUM
  5. THE PORTAL

Line up

  • Tim Nedergård: guitars, vocals
  • Björn Pettersson: guitars, vocals
  • Pierre Stam: bass, vocals
  • Cornelius Althammer: drums

Voto medio utenti

Questi Svard sono il parto allucinato, possente ed elettrico nato dall’unione di membri di Ahab e In Morning.
Questo Ep è il risultato di tale sinergia ed è un disco che rispolvera lo sludge con dosi heavy e psych; questo disco di sole cinque tracce intro compresa esce per la nostrana Argonauta Records, label di assoluta qualità in quanto a sonorità heavy.
L’introduzione “Hallowed grounds” è corredata da effetti rumoristici, campionamenti e un sottostrato di tensione in agguato, la cosiddetta calma prima della tempesta.
A rift in the green” è una possente cavalcata doom sludge con riff corposi, pachidermici e un vocione cavernoso filtrato.
I cori e il chorus sono aperti e ti spingono a cantare, è come venire travolti da una mandria impazzita; il tutto accellera con un solo in armonizzazione e acidissimo.
Paleocene flames” è heavy metal al settimo livello tonante; up tempo che più classico e possente non si può.
Riffing serrati, il singer adotta un timbro scuro ma doppiato da urla e cori, un pezzo che è tagliente come un rasoio; grande solo nell’intermezzo gustoso e breve.
The burning asylum”, è un pezzo quadrato, con riff grassi e saturi, un brano che cola hard da tutte le parti.
Il tutto si trasforma in una cavalcata acidissima, veemente e che ti spinge a muovere la testa a tempo; bello l’intermezzo arpeggiato con un solo settantiano in wha wha.
The portal” è il brano più lungo, quasi dieci minuti ma non annoiano; partenza lenta quasi prog, poi ecco la colata lavica che travolge; il basso potentissimo e i riff compressi con una batteria doom che stende.
Brano drammatico a livello lirico e soprattutto le vocals sono urlate, tragiche nel loro incedere poi ecco il cambio di passo in un up tempo heavy che si trasforma in una cavalcata heavy psych riverberata e piena di effetti.
Un gran bel disco, se questo è l’anteprima, non vedo l’ora che arrivi il piatto forte; grandi Svard!

Recensione a cura di Matteo Mapelli

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