Copertina 7,5

Info

Genere:Punk
Anno di uscita:2020
Durata:34 min.
Etichetta:Go Down Records

Tracklist

  1. ROUGH'N'ROLL ROOZE 'EM ALL
  2. COME AND GO
  3. WHOSE FAULT IS IT?
  4. ANTI-YOU
  5. DOWN BELOW
  6. ALIEN TELEVISION SHOW
  7. BLACK MAGIC KILLER
  8. FRANKENSTEIN HEART
  9. RIDING COSMOS
  10. MEAN MEAN WORLD
  11. COFFIN NAILS
  12. TIGER FANGS

Line up

  • Decomposed Sam: vocals, guitar
  • Toty: guitar
  • Frah: bass
  • Gaggia: drums

Voto medio utenti

Una bordata di buon vecchio rock'n'roll sporco e cafone mi risulta sempre gradita, specie in questi tempi di clausura forzata. L'energia ed il tiro rapido del rock, la "grezzosità" del punk, le melodie orecchiabili ed immediate, sono uno spiraglio di luce che squarcia la cappa depressiva del periodo attuale. Roba semplice, diretta, sferzante, senza tanti ghirigori ma con una buona qualità di fondo. Musica "in-your-face" che pompa un pò di adrenalina nelle nostre vene stanche e sfiduciate.
Provvedono a tutto ciò i toscani The Roozalepres, attivi da un paio di anni e che hanno la loro base nella bellissima zona collinare tra Firenze, Siena ed Arezzo. Buon cibo, ottimo vino, splendida natura, ma il quartetto a livello estetico sembra uscito da un centro sociale della periferia di qualche megalopoli. Le loro influenze principali sono evidenti a partire dalla bruciante e bellicosa "Rough'n'roll rooze 'em all": Nashville Pussy, Zen Guerrilla, Gluecifer, The Hellacopters, con una pennellata di attitudine punk-anarcoide. Riff sferraglianti, ritmiche sostenute, tiro grezzo e volumetrico, concisi ed essenziali come una lama che affonda nelle carni.
Canzoni da tre minuti, dove la band scarica il proprio tiro dirty-rock senza esitazioni di sorta. Buoni esecutori e validi anche nel creare parti vocali anthemiche, come nella viscerale "Down below" (molto Gluecifer) o nel garage-rock più vintage "Black magic killer" dal profumo settantiano. Una sventagliata di tracce che trasudano ritmo e testosterone, immediate ed istintive, che sicuramente richiamano i nomi più celebri del genere ("Frankenstein heart" sembra un out-take degli Hellacopters) ma reggono anche il confronto con essi. E non è poco, per una formazione esordiente.
I The Roozalepres sono promossi per energia e convinzione, buon songwriting ed attitudine cazzuta. Migliorabili per personalità, ma in questo tipo di proposta ciò che conta è l'impatto epidermico e la scorrevolezza dei brani. E di quello ce n'è in abbondanza. Certamente una band che gradirei vedere anche in sede live.

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