Al debutto su AFM Records, gli svedesi Deaf Rat propongono un hard rock sguaiato e stradaiolo che prende a piene mani dalla tradizione anni '80 e dalla scuola svedese più recente (Hardcore Superstar).

Già dall'opener, la buona Fallen Angels, i nostri mostrano tutti i trademark della loro proposta: riff potenti, pezzi veloci, molto groove, e ritornelli catchy che si stampano in testa dopo mezzo ascolto.

Il cantante, Frankie Rich, dotato di un'ottimo registro vocale, durante l'arco del disco giostra su varie tonalità, da quelle alte e graffianti, ad altre più basse e soffuse, come nella ballad Bad Blood, rendendosi prova di una prova decisamente convincente

I 45 minuti di durata del disco sono sicuramente un piacevole ascolto, scorrendo via senza appesantire o annoiare le orecchie dell'ascoltatore. Quello che manca è una vera e propria hit o quel quid che riesca a innalzare questi ragazzi a un livello superiore e che li riesca a far emergere all'interno di un genere abbastanza saturo.