Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2003
Durata:45 min.
Etichetta:Videoradio
Distribuzione:MKM

Tracklist

  1. SCONTATO
  2. AMNESIA COSTANTE
  3. ROSE GIALLE
  4. DIBBI
  5. IMPAZZIRO'
  6. DIECIMILA
  7. MI STAI SIMPATICO
  8. SARO' MIGLIORE
  9. TEMPO FOLLE
  10. LA QUINTA STAGIONE

Line up

  • Domenico Cirianni: vocals
  • Alessio Creatini: guitars
  • Marco Gozzoli: bass
  • Giuseppe Laurici: drums

Voto medio utenti

Questo "Epidemie", opera prima sulla lunga distanza dei livornesi Aracnofobia, è in realtà un prodotto pubblicato su etichetta Videoradio addirittura alla fine del 2003, ma giunge all'attenzione della nostra redazione soltanto oggi, dopo il recente contratto promozionale stipulato con la nota agenzia campana MKM.
Diciamo subito che è necessario rilevare un piccolo equivoco di fondo che coinvolge i nostri toscani: essi definiscono la loro musica come hard rock italiano e, nonostante sia chiaro che le etichette sono molto spesso piuttosto "flessibili" e altrettanto di frequente poco significative, è altresì lampante che la loro proposta è molto rock e poco hard (almeno se vogliamo intendere il senso "classico" che implica tale identificazione stilistica) o per meglio dire, che una catalogazione così perentoria sembra essere forse lievemente eccessiva.
Siamo, infatti, dalle parti di un alternative tricolore abbastanza tipico, dove le influenze si chiamano Estra, Marlene Kuntz e Afterhours, in un contesto sonoro che mutua gli aspetti maggiormente introspettivi del grunge (eccola l'unica concessione più propriamente "hardeggiante"), ricordando, a tratti, le dilatazioni sonore care ai Pearl Jam ed evidenziando, nel contempo, qualche piccola contaminazione di rock-wave nostrana (dalle parti dei Litfiba del pre-rimbambimento).
Al di là di tali questioni tutto sommato poco importanti (ma in qualche modo virtualmente spiazzanti, quando ci si deve far conoscere) questo Cd offre dieci brani che destano qualche perplessità nei testi (cantati in lingua madre) e nella scelta delle "metriche" utilizzate, non sempre adeguatamente "naturali", mentre, dal punto di vista squisitamente musicale, essi appaiono abbastanza ben eseguiti e discretamente fruibili, sebbene sia auspicabile una maggiore vivacità compositiva per poter cancellare del tutto quel senso d'uniformità che al momento mi sembra caratterizzi leggermente il loro ascolto.
Non male "Scontato", bella "Rose gialle" e ancora molto interessanti sono "Dibbi", l'alienazione di "Impazzirò", le atmosfere di "Diecimila" e la freschezza di "Mi stai simpatico", dove le buone qualità e la preparazione tecnica (mi piace particolarmente l'uso pulsante del basso) del gruppo si accordano al meglio con composizioni ben focalizzate.
Una registrazione non troppo brillante e un po' "spenta" riduce le potenzialità del disco e anche l'artwork scarno e davvero minimale non fornisce in sostanza nessun tipo di contributo "estetico" al risultato finale.
Gli Aracnofobia sono una band dalle doti complessive più che accettabili, che suscita discrete impressioni generali, ma credo che per poter veramente aspirare ad un ruolo di punta nella scena rock italica, sia necessario da parte loro ancora un po' d'impegno e di lavoro.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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