Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2016
Durata:40 min.
Etichetta: Black Viper Records

Tracklist

  1. HEAVY METAL FURY
  2. HONEST
  3. WE ARE RESTLESS
  4. ALL IS ON FIRE
  5. DESERVE YOUR LOVE
  6. SINNER OF LOVE
  7. MARILYN (ICON OF DESIRE)
  8. IN THE NAME OF REVENGE
  9. PAIN IN PARADISE
  10. BREAKING THE ROCK

Line up

  • Julian Izard: vocals, guitars
  • Antoine Poiret: guitars
  • Julien Robilliard: bass
  • Nicolas Martineau: drums

Voto medio utenti

I francesi Existance ci ricordano che la NWOBHM non è morta e per farci capire che non scherzano ci sparano addosso 10 proiettili in perfetto “classic - metal” style; se amate Judas Priest, Iron Maiden e Saxon troverete pane per i vostri denti in questo terzo lavoro dal titolo “Breaking The Rock”. Suono ottantiano, riff rocciosi, chorus anthemici e una voce che ricorda Rob Halford sono i punti di forza ( o di debolezza, a seconda dei punti di vista ) di questo disco che, come avrete capito, non ci presenta nulla di nuovo ma bensì ci offre un deja-vu dal sapore agrodolce. Se da un lato sono innegabili la freschezza compositiva e le capacità esecutive del combo, nonché la giusta attitudine old –style, dall’altro ci chiediamo quale pubblico di riferimento possa avere un prodotto come questo in un genere, il classic, nel quale tutto è già stato scritto. Però non è mia intenzione fare un processo alle intenzioni, quanto invece dare un giudizio alla musica ed allora ecco che l’apertura è affidata alla migliore canzone del disco, “Heavy Metal Fury”, che racchiude in se velocità, melodia e potenza, la titletrack ha un incedere veloce, un chorus coinvolgente ed una prova sugli scudi del singer Julian Izard, vero trademark del gruppo. "Honest" si ficca in testa grazie ad un ritornello secco e deciso, "We Are Restless" , "Deserve Your Love" sono cavalcate in stile Maiden, tutte le composizioni hanno il giusto piglio metal ( un po' banalotto a volte ) che ci si aspetta da un gruppo di questo tipo e tra brani piu' veloci ( "Marylin", "In The Name Of Revenge" ) ed altri piu' lenti ("Sinner Of Love"), ci accorgiamo che il cd è finito senza che nessuna canzone ci rimanga veramente in testa ...il rischio è che prodotti come questi rimangano relegati nelle custodie dopo il primo ascolto.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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