Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2015
Durata:37 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. SKØGEN SKULLE DØ
  2. HÆVNEN
  3. ONDE BØRN
  4. VØLVENS SPÅDOM
  5. JEG ER GUDEN, I ER TJENERNE
  6. NORDLYS
  7. MORDET
  8. BYSSAN LULL
  9. DYBT I SKOVEN
  10. SKAÐI
  11. NORN

Line up

  • Myrkur: vocals, guitars, piano
  • Øyvind Myrvoll: drums (guest)
  • Teloch: guitars, bass (guest)

Voto medio utenti

Dopo l'uscita dell'EP "Nattens Barn" dello scorso anno, potete immaginare cosa sia successo nel mondo del Metal, estremo per giunta, quando si è scoperto che Myrkur (one woman black metal band) altri non è se non Amalie Bruun, pop singer danese attiva sia come solista che con gli Ex Cops...
Si è gridato allo scandalo, al tradimento dei "veri" valori del black metal, si è parlato di musica finta e di plastica, di operazione costruita a tavolino, senza risparmiare offese, anche pesanti, verso la bella Amalie.
Insomma, l'audience metal si è indignata in nome della "truezza", passatemi l'immondo termine, così fortemente vilipesa da una ragazza danese che avrebbe fatto meglio a restare la dove era.
Fortunatamente, a noi di queste considerazioni, infantili, non importa il classico fico secco, e quello che ci preme è solo ed esclusivamente parlare di musica, giudicando un artista per quello che scrive e suona, indipendentemente da chi o cosa sia.
Dico fortunatamente perchè "M", il semplicissimo titolo del debut di lunga durata di Myrkur, è un album semplicemente bellissimo.
Bellissimo nell'essere riuscito a trovare il perfetto equilibrio tra le diverse anime che compongono il suono di questo affascinante progetto (al quale partecipano in veste di guests Øyvind Myrvoll alla batteria e Teloch al basso ed alla seconda chitarra), senza che nessun brano risulti forzato o fuori contesto.
Il black metal norvegese, quello "tradizionale", convive con un deciso spirito folk scandinavo e la sua violenza viene stemperata, ma anche resa più brutale, dalle partiture operistiche in cui la Bruun da libero sfogo alla sua voce eterea dipingendo melodie evocative e fortemente nordiche che sono la vera essenza di questa musica e che si sposano, perfettamente, con un taglio vagamente sinfonico dato alla musica.
"M" viene ad essere un lavoro epico ed orgoglioso, elegante, intriso delle atmosfere del grande Nord e non può non rimandare all'immenso "Bergtatt - Et Eeventyr i 5 Capitler", opera prima degli Ulver, disco che Myrkur deve amare particolarmente se è vero che lo stesso Kristoffer Rygg è coinvolto nella realizzazione di "M" in veste di co-produttore, e se è vero che i riferimenti sono davvero tanti.
Tuttavia in questo album abbiamo molto altro: Myrkur inanella una serie di riff meravigliosi ("Onde Børn" per fare solo un esempio), alterna scream feroce e primordiale a momenti di pura e soffice melodia, dipinge gelida violenza e calde atmosfere con la stessa grazia ed eleganza, da prova di saper scrivere brani uno più intrigante dell'altro senza rinunciare mai ad una vena "estrema" che, mi dispiace per i detrattori, si respira molto forte tra i solchi virtuali di questo "M", semplicemente una delle cose migliori uscite quest'anno in ambito black metal.

Certamente non stiamo parlando di un lavoro innovativo o originale.
Questo proprio no.
Piuttosto siamo al cospetto di grande musica, siamo di fronte ad una artista che è riuscita a tenere insieme suggestioni nere come la pece con altre luminose e carezzevoli, rivestendo il tutto con una patina gelida che ammanta ogni singola nota di "M" rendendolo prezioso e quasi distante nella sua sdegnosa bellezza.
Grandi melodie, atmosfere rarefatte ed infinite, spietato metallo nero, pianoforti dolci come le lacrime di un bambino, voce angelica e scream stregonesco... questo e tanto altro è "M".

Non lasciatevelo sfuggire e non fatevi ingannare dai pregiudizi.

Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 10 set 2015 alle 12:59

Non si discutono i gusti... io ci ho provato ma l'ho trovato terribile e artefatto. Giudizio strettamente musicale e a gusto personale, al netto delle polemiche su chi c'è dietro, l'avvenenza e quant'altro è stato tirato in ballo da certi "puristi" a cui piace (s)parlare di tutto tranne che del disco. Ma tanto per me l'anno si apriva e si chiudevo con i Mgla che come sempre non mi hanno tradito. Bellissimo il nuovo MGLA! Anche questo in realtà non mi spiace per niente...

Inserito il 10 set 2015 alle 01:02

Non si discutono i gusti... io ci ho provato ma l'ho trovato terribile e artefatto. Giudizio strettamente musicale e a gusto personale, al netto delle polemiche su chi c'è dietro, l'avvenenza e quant'altro è stato tirato in ballo da certi "puristi" a cui piace (s)parlare di tutto tranne che del disco. Ma tanto per me l'anno si apriva e si chiudevo con i Mgla che come sempre non mi hanno tradito.

Inserito il 06 set 2015 alle 18:52

Grande Beppe. Ottima descrizione, che mi ha molto invogliato all'ascolto. Ti perdono il termine "truezza", in omaggio al tuo commento scevro di ridicoli pregiudizi.

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