Fa effetto vedere il cognome Van Halen gironzolare per altri lidi musicali. Avevo persino sperato che Wolf si accasasse definitivamente con i Tremonti, lasciando spazio a Mike Anthony per il rientro nei Van Halen...ma mi sa che avevo calcolato male il livello di astio fra le parti interessate. Dei Tremonti conosco poco, quindi (complice la tua recensione), casco mani e piedi nell'aggancio commerciale "nome Van Halen fra i membri del gruppo" e me lo vado ad ascoltare...
Fidati Ennio, la presenza di quel CANE di Wolfgang è la cosa meno interessante di questo album. Il resto merita.
Fidati Ennio, la presenza di quel CANE di Wolfgang è la cosa meno interessante di questo album. Il resto merita. :-))) mi faccio fregare dal sentimento, lo sapete.
Ascoltato e infine ordinato. Molto gradevole. Le parole della rece di Marco: "una sorta di post-grunge thrashizzato piuttosto potente, intenso e tutto sommato pure abbastanza “creativo”, capace di elevarsi dal cumulo massificante delle uscite contemporanee con la forza dell’ispirazione e del buongusto melodico", mi sembrano perfette. Così come il 7.5 assegnato.
Visti dal vivo e hanno spaccato il culo ai passeri, senza Wolfgang. E le canzoni del disco nuovo erano senza dubbio quelle più incisive..