Copertina 8

Info

Anno di uscita:2014
Durata:60 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. THE AWAKENING
  2. KING OF ERRORS
  3. A NEW DAWN
  4. WAKE A CHANGE
  5. ARCHAIC RAGE
  6. BARRICADES
  7. BLACK UNDERTOW
  8. THE FIRE
  9. HYMNS FOR THE BROKEN
  10. MISSING YOU
  11. THE GRAND COLLAPSE
  12. THE AFTERMATH

Line up

  • Tom S. Englund: vocals, guitars
  • Rikard Zander: keyboards, backing vocals
  • Johan Nieman: bass, backing vocals
  • Henrik Danhage: guitars, backing vocals
  • Jonas Ekdahl: drums

Voto medio utenti

Welcome back.


Dopo il passo falso che fu "Glorious Collision", probabilmente serviva davvero arrivare ad un passo dallo scioglimento definitivo, per far ritrovare a Tom Englund quella "beautiful agony" (cit. Dream Theater) che da sempre è il motore degli Evergrey. Il fato vuole che due delle tessere mancanti (e migliori) del puzzle, ossia Henrik Danhage e Jonas Ekdahl, siano tornate alla base. La magia è di nuovo possibile, gli Evergrey sono tornati.

"Hymns for the Broken" ritrova quella freschezza nella composizione, quella voglia di raccontare delle storie attraverso un metal elegante, sofferto, ottimamente prodotto e suonato, molto, molto vicino negli arrangiamenti (almeno per me) ai Queensryche di Mindcrime ed Empire (quantomeno negli arpeggi chitarristici che sottendono quasi tutte le composizioni), e se questo è prog metal chiamatelo pure così, ma io di progressivo qui ci sento ben poco. Ci sento, invece, grandi arrangiamenti che sorreggono brani convincenti, a partire da quella "King of Errors" che avete già ascoltato nel video (che vi posto in calce), ma che procedono con la cattiva e coinvolgente "A New Dawn", che ritrova quel sound quasi live, e quelle meravigliose melodie vocali, finalmente (di nuovo) consistenti, dopo lo scempio degli ultimi anni. Muscoli e lacrime, questo troverete in tracce superbe come la preziosa "Wake a Change", la tristissima "Archaic Rage", e una title track che piace, e piace sempre di più per la sua perfezione (qui intesa come perfetto esempio dell'Evergrey-sound), ma quasi tutte le tracce mantengono questo livello.

Sono molto contento di sapere che una delle bands che più mi piacevano, e che più mi avevano deluso, è stata in grado di tornare ai livelli che le competono. "Hymns for the Broken", per il sottoscritto, sta tranquillamente nella Top 3 degli albums degli Evergrey. Muscoli e lacrime. Bentornati.


Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino
prog

capolavoro

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 set 2016 alle 19:10

capolavoro del prog metal

Inserito il 27 set 2014 alle 17:43

@Sbranf: la penso esattamente come te, con una preferenza per inner circle! ;-)

Inserito il 26 set 2014 alle 22:04

Sono impaziente di ascoltarlo......ma secondo me Glorious Collision è un gran bel Cd , già con questo mi avevano fatto rivivere le gioie del passato. Il fatto che questo nuovo cd sia osannato ovunque mi sta creando troppe aspettative........appena mi arriverà devo ascoltarlo a fondo prima di giudicare.....il video del singolo però me lo sono rivisto all'infinito......SPERIAMO!!! .....

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