Beyond Twilight - For The Love And The Art Of The Making

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2006
Durata:38 min.
Etichetta:Massacre
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. FOR THE LOVE OF ART AND THE MAKING

Line up

  • Finn Zierler: keyboards
  • Anders Exo Kragh: lead guitars
  • Anders Devillian Lindgrén: bass
  • Jacob Hansen: rhythm guitars
  • Björn Jansson: vocals
  • Tomas Fredén: drums

Voto medio utenti

Veramente singolare la sceneggiatura di questo concept composto di un unico brano suddiviso in quarantatre movimenti, scaturito dalle argute ed irrequiete sinapsi cerebrali del tastierista danese Finn Zierler e rappresentante la terza fatica discografica dei suoi Beyond Twilight.
Dopo gli eccellenti “The devil's hall of fame” (cantato dal grande Jorn) e “Section X”, “For the love of art and the making”, pur conservando fondamentalmente i tracciati stilistici dei lavori precedenti, ne amplia i confini, tentando di assurgere ad un livello artistico superiore, in cui musica e ricerca “filosofica” s’intersecano e si rincorrono per creare una sorta di collage surreale e teatrale e dove le partiture vengono assemblate come quelle di un’opera, nelle quali l'armonia, il contrappunto, il ritmo, le pause, l'orchestrazione e la “recitazione” sono tutti elementi da ponderare attentamente per fare in modo che il quadro generale risulti eufonico e immaginifico.
Il risultato è un metallo progressivo ad alto tasso di contaminazione, fosco, veemente, poliedrico, sinfonico, istrionico, ricco d’enfatici arrangiamenti che si presentano al primo impatto come in un dipinto astratto, capace di colpire con colori sgargianti e geometrie ardite e si trasformano in un “impressionismo” drammatico e suggestivo, con i toni che si attenuano e si dispongono sulla tela con sagacia, non appena si riesce a penetrare completamente (e non è affatto semplice) un universo piuttosto imprevedibile, saturo di sfumature e sfaccettature sicuramente non banali.
I Beyond Twilight distribuiscono ancora una volta grande sapienza tecnica collettiva e anche il nuovo vocalist Björn Jansson non sfigura affatto al cospetto di cotanto precedente e anzi insegue con buona qualità le tuttora inarrivabili linee vocali dell’ugola extraordinaire di Mr. Lande.
In questa situazione è evidente che nessuna citazione appare possibile, il disco è stato concepito come un’entità unica e così deve essere “vissuto” e la mia impressione personale, benché abbia in sostanza alquanto gradito il prodotto in questione, è che esso risulti alla fine leggermente troppo sovraccarico, fatto di quell’imponenza tetragona al cospetto della quale si rimane un po’ soffocati e schiacciati.
Insomma, “For the love of art and the making”, non è un album esattamente “facile”, forse non completamente adatto alle frenesie dei nostri tempi, dove capita che gli ascoltatori esprimano giudizi “definitivi” sulla base di brevi frammenti di streaming, costretti pure a tale approssimativa cernita da quella serie praticamente ininterrotta d’uscite che, tra l’altro, mettono in difficoltà anche la critica più autorevole e preparata.
Ci vuole tempo, dedizione e concentrazione per apprezzare appieno il nuovo lavoro dei Beyond Twilight e se la Vostra visione della musica sovrasta la definizione di semplice “svago”, concedetegli tutto quello di cui ha bisogno e assaporate con calma il suo notevole valore.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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