Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2014
Durata:56 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. ANKUNFT (INSTRUMENTAL)
  2. WAS LANGE WÄHRT
  3. WALDSCHREIN
  4. KARAWANE
  5. UNS'RER FLÖTEN KLANG
  6. FREIFLUG
  7. HEAVY CHILL
  8. WIRTSHAUS GAUDI
  9. STEIN MEINER AHNEN
  10. WELLENGANG
  11. APOKALYPSE
  12. THE UNKNOWN EPISODE

Line up

  • Robert "Robse" Dahn: vocals
  • René Berthiaume: guitar, Keyboards
  • Andreas Völkl: guitar
  • Sandra Völkl: bass
  • Tuval "Hati" Refaeli: drums

Voto medio utenti

Dopo l'EP Waldschrein, rilasciato lo scorso anno, ecco tornare i tedeschi Equilibrium con questo nuovo Erdentempel. Proseguendo la strada stilistica percorsa sin dagli inizi con Turis Fratyr, la band teutonica propone un epic, pagan, folk metal con inserti talvolta melodici, talora aggressivi. Fondati nel 2001 come un quartetto per soltanto qualche show, gli Equilibrium hanno riscosso pian piano un discreto successo in patria, arrivando ad incidere il primo album sotto Black Attakk nel 2005, per poi passare a Nuclear Blast con il buon Sagas tre anni dopo. Il mastermind della band è René Berthiaume, chitarrista, compositore e scrittore dei testi, il quale, nel 2010 con Rekreatur, viene affiancato dal cantante Robert "Robse" Dahn, collaborazione che continua anche in questo nuovo lavoro.
Da evidenziare che gli sconvolgimenti di line-up hanno segnato parzialmente la storia degli Equilibrium. Già quattro anni fa, poco prima del Rekreatur Tour, il frontman di allora, Helge Stang, e il batterista Manuel di Camillo abbandonarono la band. Proprio in quel momento vennero ingaggiati gli attuali vocalist e drummer (il sopracitato Robert "Robse" Dahn e Tuval "Hati" Refaeli). Ora, con Erdentempel, un altro scossone è avvenuto nella formazione del gruppo tedesco. La bassista Sandra van Eldik-Völkl e il fratello chitarrista Andreas Völkl hanno abbandonato gli Equilibrium, quindi la release verrà effettuata dai tre membri rimasti. Il caso ironicamente vuole che la bonus track di quest'ultimo disco sia Aufbruch, traducibile dal tedesco anche come partenza.
Dopo questa premessa si parte con l'album. Erdentempel è composto da dodici tracce, più la bonus di cui si parlava in precedenza (non contenuta nel promo arrivato in redazione), per un totale di quasi un'ora di musica. Il cantato è, come per il resto della discografia del gruppo, in lingua madre e gli elementi che contrassegnano lo stile sono i consueti, ovvero: canzoni veloci ed aggressive, con un occhio particolare alla melodia (soprattutto verso il folk), orchestrazioni di buon livello e cantato fra il growl e lo scream con qualche concesso istante di pulito. L'opener è la classica intro strumentale, Ankunft (ovvero arrivo, in opposizione all'Aufbruch della bonus track), epica ma calma, in attesa della scatenata seconda traccia, Was Lange Währt. Pezzo impregnato del classico stile degli Equilibrium, allegro, veloce, folkeggiante, riporta un po' al sound sia di Rekreatur ma anche del passato EP. Da sottolineare il pomposo e potente chorus. È poi la volta di Waldschrein, introdotta dal cinguettio degli uccelli si rivela una folk song a tutti gli effetti, con una festosa melodia e linee di flauto ad arricchire l'atmosfera. In questo brano si può sentire quell'alternanza fra voce pulita e growl/scream di cui si era parlato in precedenza, ma anche una eccellente orchestrazione che sia avvicenda alla perfezione con dei momenti più possenti. La seguente è Karawane, rilasciata come anticipazione dell'album e una delle preferite di chi scrive. Differente dal tono dei brani antecedenti, più sinistra, tetra e pesante, forse anche maggiormente apprezzabile. Il cambio repentino di sound messo in atto con questo pezzo non fa altro che conferire ad Erdentempel ancor più valore. L'epicità e pure una relativa orecchiabilità di Karawane potrebbero anche portare a riascoltarla più volte (come è successo al sottoscritto, che non riesce a togliersela dalla mente). La qualità del disco, sino a questo punto, è veramente di alto livello. La successiva Uns'rer Flöten Klang rimarca le melodie folk delle prime canzoni, un altro brano dannatamente festoso, oserei dire adatto ad una locanda in cui si serve birra a volontà. Freiflug invece si distanzia dalle atmosfere allegre e presenta un tono più serioso, avvicinandosi maggiormente alle sonorità del genere viking con delle buone orchestrazioni. Heavy Chill ricorda vagamente il sound dei Turisas, con degli istanti che sembrano discendere quasi dagli anni Ottanta. Wirtshaus Gaudi, dalla quale è strato pure girato un esilarante video, è un altro highlight di Erdentempel, un concentrato di pagan/folk e momenti di happy metal da birreria. Stein Meiner Ahnen, dotata una fastosa orchestrazione, riporta gli Equilibrium sul binario della velocità, ma concedendogli sempre il tempo da dedicare alla melodia. Wellengang è invece una traccia più epica e cadenzata, con un bel sottofondo folkeggiante che accompagna il cantato di Robert "Robse" Dahn. Apokalypse accantona il lato epico ed orchestrale, lasciando più spazio alla potenza e all'irruenza. The Unknown Episode rappresenta la chiusura ideale per un album, una traccia veloce, ma ragionata e non troppo aggressiva, sfarzosa, ma non eccessivamente ostentata.
Al termine di Erdentempel si può affermare di essere pienamente soffisfatti. La musica è varia e la tracklist è stata sapientemente disposta per non eccedere di uno o dell'altro elemento. L'album è naturalmente consigliato agli amanti del pagan con sonorità folk ed è seriamente candidato a finire nella top ten di fine anno del sottoscritto.

Video di Wirtshaus Gaudi



Karawane

Recensione a cura di Stefano Giorgianni

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 giu 2014 alle 22:10

Bello bello. Anche se il mio preferito rimane "Sagas" nonostante il precedente cantante, troppo affezionato allo screaming black che nella maggior parte delle canzoni non c'entrava quasi niente...

Inserito il 10 giu 2014 alle 15:22

Finalmente ce l'ho fatta ad ascoltarlo! Li seguo dall'inizio e non pensavo che stavolta sarebbero riusciti nell'intento col cambio line-up e dopo il bellissimo Rekreatur. Sono contento di dovermi ricredere, disco bellissimo.

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