Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2013
Durata:51 min.
Etichetta:Agonia Records

Tracklist

  1. BLACK RUMINATION
  2. BECOMING HOST
  3. ECDYSIS
  4. GLIMLIGHT TOURIST
  5. GARDEN CHANCERY
  6. THE LAZARUS CORD
  7. THE SHRIKE SCREW
  8. TRACE OF GOD
  9. HARMONIES IN CLOUD
  10. WHITE TRYPTYCH

Line up

  • Aort: Guitars
  • Andras: Guitars
  • Syhr: Bass
  • Lordt: Drums
  • Wacian: Vocals

Voto medio utenti

Terzo lavoro per gli inglesi Code, terza etichetta discografica, questa è la volta della Agonia Records, line up profondamente rinnovata e solita grande classe da parte di un gruppo che, sempre di più, dimostra di saper lavorare bene e muoversi in modo altrettanto efficace in un genere rischioso come quello del Metal d'avanguardia.

Un metal estremo, diremmo ai limiti del progressive, che sa unire influenze ed umori diversi sulla scia di quanto fatto in passato dai maestri Arcturus ai quali i Code guardano più che ad ogni altro.
Impossibile, infatti, non riconoscere la mano dei norvegesi nelle splendide armonizzazioni vocali o nell'uso evocativo delle sei corde, come è impossibile non notare similitudini nella costruzione generale dei pezzi. Attenzione però a non considerare i nostri come dei semplici emulatori giacchè Aort e compagni hanno una sfacciata personalità che sa destreggiarsi all'interno di brani spesso intricati e mai banali.

"Augur Nox" è un disco complesso sebbene immediato, è violento quando l'anima nera o il riffing spietato e tagliente diventano protagonisti, ed è al contempo elegante, sognante, con un feeling quasi spaziale che permea ogni singolo passaggio e regala agli ascoltatori brividi di piacere se si ha la pazienza di cogliere tutte le sfumature che si intrecciano nelle note dei brani.
I Code sono, prima di tutto, ottimi compositori e sono in grado di mettere al servizio della musica la loro notevole tecnica riuscendo, dunque, a creare un suono sinfonico, duro, epico ed avvincente senza dover ricorrere a stramberie varie ma semplicemente facendo appello ad una sensibilità artistica di elevato spessore emotivo.

L'ascolto dell'album, se fatto con la giusta predisposizione, è un costante muoversi all'interno del flusso della propria coscienza in un contesto che mi piace definire teatrale dal momento che proprio questo aggettivo descrive meglio, se una parola è sufficiente, la musica di un gruppo davvero notevole come i Code capace di dare alle stampe il terzo grande album della propria carriera che spero sappia regalarci ancora tante soddisfazioni come fatto fino ad oggi.

Chiunque creda di avere un fine palato musicale deve comprare questo album.
Senza se e senza ma.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 nov 2013 alle 20:22

Questi si che sò forti, sò tosti, altro che gli Stryper o i Rhapsody...:-)

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