Copertina 7

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2012
Durata:47 min.
Etichetta:SPV/Steamhammer

Tracklist

  1. WAR MACHINE
  2. HANGMAN
  3. VOODOO DOLL
  4. GATES OF HELL
  5. RISE FROM THE SHADOWS
  6. WE`RE ALL GONNA DIE
  7. STRANGE
  8. TIME & TIME AGAIN
  9. OLD MAN
  10. MYSTERIOUS WAYS
  11. UP IN FLAMES
  12. REVENGE

Line up

  • Rex Brown: bass
  • Vinny Appice: drums
  • Mark Zavon: guitar
  • Dewey Bragg: vocals

Voto medio utenti

Dietro al monicker “Kill Devil Hill” si nasconde gente del calibro di Rex Brown e Vinny Appice, e chi non conosce questi due nomi forse stava cercando un sito su laminati metallici e si è ritrovato qui per sbaglio. Questo inedito ed esplosivo duo ritmico ha pescato due giovani promesse: il chitarrista Mark Zavon ed il vocalist Dewey Bragg, sentiti da Vinny su un demo. Di lì, il passo successivo: costituire una nuova band hard’n’heavy, in grado di incorporare l’anima più old-style dei due ‘vechietti’ ed allo stesso tempo fornire una finestra sul presente, grazie ai due (interessantissimi) nuovi adepti. In particolare, Dewey ha un timbro vocale a cavallo tra Layne Staley (R.I.P.) degli Alice in Chains ed uno a caso tra i nuovi cantanti ‘balls & chunks’, alla Adrenaline Mob, per capirci. E la citazione non è casuale, visto che il sound di KDH somiglia moltissimo a quello della creatura di Portnoy e Allen, ed anche perché le due bands sono attualmente in tour insieme! Colpo di scena!

Andiamo dunque ad analizzare questo omonimo debutto: il disco è equamente diviso tra tracce più muscolose, come la bellissima e dirompente opener “War Machine” (titolo quantomai azzeccato!), “Old Man”, “Revenge”, e brani più melliflui, disturbati, lenti ma vischiosi come colla, in pieno stile AIC appunto, in cui forse viene fuori la vera personalità di un progetto che sembra prediligere un sound malato, in cui un basso spesso effettato e distorto fa da tappeto ad un sound trascinato, sporco ed avvolgente come una nube mefitica. Ciò non toglie che, fatta salva l’ottima prestazione di ogni singolo strumentista (in questo album c'è un riffing stupendo), questo debutto dei Kill Devil Hill sia da considerare come un interessante primo passo di una band dalle due anime, una band che potrebbe fare il classico ‘salto di qualità’ se, o quando, riuscirà ad amalgamare le suggestioni più canoniche del proprio sound con quella voglia di sedurre che tenta prepotentemente di saltar fuori da ogni traccia. Al momento, questo debut è un ascolto interessante, sia per i nomi noti che, in egual misura, per i due bravissimi semi-sconosciuti in line-up.
Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 07 giu 2012 alle 11:58

Vinny è un mio mito assoluto. Da ascoltare sicuramente.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.