Whiskey Ritual - A Tribute To GG Allin (Split with Forgotten Tomb)

Copertina 6,5

Info

Genere:Punk
Anno di uscita:2012
Durata:17 min.
Etichetta:Southern Apocalypse Records

Tracklist

  1. WHISKEY RITUAL – DIE WHEN YOU DIE
  2. WHISKEY RITUAL – BITE IT YOU SCUM
  3. WHISKEY RITUAL – DRINK, FUCK AND FIGHT (BONUS TRACK CD)
  4. FORGOTTEN TOMB – EXPOSE YOURSELF TO KIDS
  5. FORGOTTEN TOMB – GIPSY MOTHERFUCKER (BONUS TRACK CD)
  6. FORGOTTEN TOMB – I KILL EVERYTHING I FUCK

Line up

  • Dorian Bones: vocals (Whiskey Ritual)
  • A: guitar (Whiskey Ritual)
  • Fog: guitar (Whiskey Ritual)
  • Plague: bass (Whiskey Ritual)
  • Asher: drums (Whiskey Ritual)
  • Herr Morbid: vocals, guitar (Forgotten Tomb)
  • Razor SK: lead guitar (Forgotten Tomb)
  • Algol: bass (Forgotten Tomb)
  • Asher: drums (Forgotten Tomb)

Voto medio utenti

Questo è un lavoro breve diviso tra due formazioni italiane: Forgotten Tomb e Whiskey Ritual. Dovrebbe essere disponibile sia in versione cd, con sei brani, che in quella vinilica, però con due pezzi in meno.
Oltre a condividere lo stesso batterista, le bands mostrano similitudini nello stile e nell’attitudine: punk rozzo e brutale con infiltrazioni metal. Un sound rumoroso e sporco, senza compromessi, circondato da atmosfera integralista ed iconoclasta. Anche i testi delle canzoni, con il previsto diluvio di “fuck”, “motherfucker”, “kill”, “die” più annessi e connessi, tendono ad accentuare la scenografia da suburbia metropolitana. I due gruppi ci tengono a comunicare di non avere rispetto per nulla che non sia l’esperienza della strada, di odiare il fatuo mondo borghese, di rifiutare l’ipocrita società e di essere pronti, in qualsiasi momento a scatenare odio, violenza e turpitudini di ogni genere.
I Whiskey Ritual esprimono il tutto con cipiglio volumetrico e minimalista, limitandosi ad un muro sonoro granitico ed essenziale per risultare profondamente “puristi” di questo filone, cioè ostili e viscerali. Ci riescono benissimo.
I Forgotten Tomb si direbbero capaci di un songwriting appena più vario, ma si tratta di sfumature non rilevanti. Anche loro non dimenticano di eruttare un punk metal oltranzista, urlato e caotico, aggiungendo però alcuni rapidi cenni di cori e chitarra solista che non modificano il loro intento di assalto sferragliante. Anche qui, missione compiuta.
Se qualcuno nutrisse ancora vaghi dubbi sulla militanza extreme-punk di questi ragazzi, oltre all’artwork è possibile citare una frase presente nelle note del disco: "il punk è come un assorbente: sporco, insanguinato e di basso costo. Sposate questa attitudine."
Consigliato ai fans del genere.

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