J.D. Overdrive - Sex, Whiskey & Southern Blood

Copertina 8

Info

Anno di uscita:2011
Durata:45 min.
Etichetta:Metal Mind

Tracklist

  1. A TASTE OF THE SOUTH...
  2. BALLBREAKER
  3. BOOT HILL
  4. TRUTH TELLER
  5. NO MAN'S LAND
  6. THE ART OF DEMOLITION
  7. STONED TO DEATH
  8. GUILT AND REDEMPTION
  9. PURPLE HAZE
  10. DEMONIZE
  11. INTO THE SAME RIVER

Line up

  • Stempel: Guitars
  • Suseł: Vocals
  • Joorek: Drums
  • Tommy: Bass

Voto medio utenti

Vi piacciono gli Adrenaline Mob di Portnoy e Allen? Vi piace la botta dei Black Label Society, o la voce inconfondibile di Phil Anselmo nella sua incarnazione Down? Perfetto, fermatevi allora per un secondo ad ascoltare il debut album dei J.D. Overdrive, quartetto polacco dedito al più becero, sporco, scorretto, alcolico stoner/hard rock che vi possa capitare di ascoltare. Band dalle sonorità sorprendentemente americane, e dal monicker chiaramente ispirato ad un’ambrata bevanda di cui si dicono consumatori più che abituali, i polacchi ci piazzano lì, senza sapere né leggere né scrivere, un dischetto con i controca**i, il cui unico difetto sta nel voler essere ascoltato a 11 di volume. Trascinante, sporco e coinvolgente, il titolo dice già tutto: “Sex, Whiskey & Southern Blood” è la perfetta dichiarazione di intenti di quattro ragazzi nati in Polonia, ma che forse sarebbero più a loro agio sulla più sporca delle Routes americane. Un pezzo via l’altro, il sound dei J.D. Overdrive è in realtà chiaro e distinguibile sin dal primo brano “Ballbreaker”, che setta questo mood pesante, cattivo e marcio che piace, piace da morire, per la freschezza della proposta, per la bontà degli strumentisti, per la voce versatile e maledettamente accattivante di Susel, che non fa il verso a nessuno eppure racchiude in sé un timbro familiare a chi ama le sonorità citate in apertura di recensione. Questo album va giù facile e veloce, come un buon bicchiere di Jack tirato giù d’un fiato, ed è sinuoso e viscido come un serpente, incastrandosi nella mente e nelle orecchie di chi ascolta. Ovviamente è consigliato agli amanti del genere, ma non essendo io uno di quelli, posso tranquillamente garantire che “Sex, Whiskey & Southern Rock” sa piacere a chiunque. D’altronde, non bisogna per forza essere estimatori del puro malto, per tirarsi una sbronza infame…

Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 ott 2011 alle 15:06

Si, una specie, ha una voce davvero cazzuta e interessante!

Inserito il 28 ott 2011 alle 10:46

Pippo, dal look e dalla voce quando canta in modo pulito, il cantante ricorda decisamente l'ultimo James :sisi:

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