Tornano gli Autumn con un nuovo lavoro: ''Cold Comfort'' che, proprio come il singolo ''Black Stars In A Blue Sky'' preannunciava, si mostra in prfetta sincronia con quello che è lo stile della band e con le aspettative di coloro i quali hanno apprezzato ''Altitude'', pubblicazione dello scorso 2009.
La band olandese sfoggia la solita padronanza strumentale, il celebre mix di sonorità che vanno dal Gothic melodico al Rock - e sempre evidenti sono le sfumature elettroniche date ai vari brani - un sound energico unito alla dolce (anche se a tratti un tantino nasale) voce di Marjan Welman (talento musicale scoperto da Arjen Lucassen) e soprattutto un'eccellente songwriting.
''Cold Comfort'' è l'eccezionale risultato derivante dal processo di evoluzione di una band che ha subìto un cambio di formazione notevole, ma che allo stesso tempo è riuscita ad adattare il proprio sound alla voce meno energica di Marjan, rendendolo più melodico e caldo; cosa non evidente in ''Altitude'', che si presentava come disco forte e decisamente più aggressivo.
I brani che la band propone in questo nuovo lavoro sono freschi, dinamici e in particolar modo espressivi; proprio quest'ultimo carattere fa sì che il disco sia piacevole all'ascolto e che gli Autumn si distacchino dai colleghi della scena Gothic.
Il tempo d'ascolto scorre veloce e tutto, nel complesso, è da brivido: il sound risulta denso e robusto, le doppie voci conferiscono ulteriore dolcezza alle linee vocali, dei riff duri vengono accostati ad intro più leggere; i cambiamenti frequenti della ritmica spesso lasciano con il fiato sospeso e sono assolutamente poetici, coinvolgenti, emozionanti...
Tirando le somme possiamo definire questo ''Cold Comfort'' un'ottima pubblicazione; passo in avanti per quanto riguarda l'evoluzione di questa band che non ha nulla da invidiare ad ''Altitude'' o addirittura a ''My New Time''. Si tratta di un disco vivo, funzionante e diretto ad un pubblico ampio, amante della musica dolce e ben composta.