Graz, ti prometto, un altro album del genere e me ne vado!

Dopo questa breve comunicazione interna, eccomi a voi per la recensione del demo degli Psychic Jail, metalcore band di Roma tutta ciuffi emo, screams e ritornelli zuccherosi. Devo ammettere, ad onor di recensione, che in questo demo a titolo "Autumn" le chitarre abbaiano davvero niente male, sostenute da una sezione ritmica di tutto rispetto. Insomma, gli PJ hanno una botta non indifferente. Peccato che il tutto venga annegato in un mare di stucchevolezza, teenagerismo della peggior specie, testi da Dawson's Creek, e un'attitudine, sin dall'immagine, che mi fa venir voglia di prendere la vanga. E peccato, anche, per la ballad acustica "Nights", che, sebbene molto carina (sempre all'interno del suo genere, eh) non c'entra niente con un mini che sembrava indirizzato a far apprezzare la potenza e la botta sonora degli Psychic Jail. Ma, è ovvio, i ragazzi hanno un target ben preciso, ossia le ragazzine 15enni, che non posso che invidiargli, ma che giustifica tutto: genere musicale, lentone acustico, capello schiaffeggiato, attitudine.

Ammetto, e mi cospargo il capo nel farlo, che sono forse la persona più sbagliata del Pianeta Terra per recensire un disco di melodic Metalcore, ma è pur vero che la qualità, se c'è, la riconosci a pelle. Gli Psychic Jail sono una band onesta, e che sicuramente crede in quello che fa. Insomma, signori, ci si tenga alle poltrone, potrebbero esser nati gli Avenged Sevenfold italiani, e quel deficiente di Sbranf non l'ha capito.