Vincitore di innumerevoli premi a poche settimane dalla sua uscita, "Beyond the Lighted Stage" è un viaggio affascinante e sorprendente nell'universo Rush. Una band di culto del prog-rock, una di quelle pietre miliari della musica, tanto amata da venir supportata, negli anni, da una fan-base assolutamente incurante di mode, trends, dati di vendita. Ed il risultato di questo video-documento, devo ammetterlo, è piacevole e gustoso.

Il primo dischetto di questo doppio DVD ripercorre le tappe della band sin dagli inizi, da quei sobborghi di Toronto e dintorni dove Geddy Lee e Alex Lifeson, comapgni di scuola, mettono in piedi una band ed iniziano a darle forma. Capitolo dopo capitolo, scopriremo quando e come Neil Peart è entrato nel gruppo, i vari problemi caratteriali, le fasi alterne di un music business ostile alla musica difficile ed ai testi intricati di Peart, le soddisfazioni di una band che da sempre ha creduto in se stessa e nella musica che propone.
Il tutto, per nostra/vostra fortuna, confezionato con gusto e dovizia di particolari, tanto da rendere il documentario come una sorta di film storico, in cui, ovviamente, non mancano gli inserti musicali, più che degna colonna sonora a siffatta storia.

Il secondo dischetto, invece, ci regala una serie di bonus: tanti dietro le quinte sulla vita artistica e non dei Rush, una divertentissima cena a tre ripresa dalle telecamere con tanto d chiacchierata a ruota libera (e spazio per Alex di fare il buffone, e far quasi ingozzare Neil dalle risate!), e le video riprese di alcune chicche del Rush-pertorio, ossia:

Best I Can
Working Man
La VIlla Strangiato
Between the Sun and Moon
Far Cry
Entre Nous
Bravado
YYZ

Songs, peraltro, riprese in esibizioni che spaziano dal 1974 ai giorni nostri, lasciandoci godere di una naturale evoluzione di tre uomini che hanno consacrato la llro vita alla Musica.

Cosa volete di più? Interviste a membri di varie bands (Rage Against the Machine, Seb Bach, Dream Theater, Smashing Pumpkins ecc), un montaggio audio-video di qualità eccelsa e, soprattutto, una storia in musica, che valeva davvero la pena di raccontare. Superbo.