Copertina 7

Info

Anno di uscita:2003
Durata:50 min.
Etichetta:My Kingdom Music
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. FORBIDDEN LOVE
  2. RAIN PAINT
  3. DEATH DRIVE & FEAR
  4. SLEEPING BEAUTY
  5. MISS SPRING
  6. RAVEN NEVERMORE
  7. FREEZES DAY
  8. LOOSE AND OVER

Line up

  • Aleksi Ahokas: vocals, bass, guitars
  • Sami Koikkalainen: guitars
  • Tim Toivanen: drums

Voto medio utenti

La My Kingdom Music dopo aver pescato con cura nella scena nazionale (su tutti i Klimt 1918 e i Room With A View), estende il proprio braccio protettivo sino alla Finlandia, mettendo sotto contratto i Rain Paint, side project di Aleksi Ahokas, musicista che non deve amare molto stare fermo, vista la sua contemporanea presenza nei Fragile Hollow, Rapture e Denigrate, ed un recente passato nei Diablerie e nei Prophet. Non conosco le band appena citate e quindi non sono in grado di dire quando del loro sound Aleksi abbia trasferito nei Rain Paint, di certo si è fatto aiutare da alcuni dei loro componenti, e non solo come guests, dato che Sami Koikkalainen (Fragile Hollow) e Tim Toivanen (Denigrate) sono rispettivamente il chitarrista ed il batterista di ruolo dei Rain Paint. Com'è facile aspettarsi dalla My Kingdom Music il genere proposto su "Nihil Nisi Mors" è un gothic metal piuttosto vario, dove le influenze nordiche si fanno sentire e si uniscono a quelle doom che possono ricordare i My Dying Bride o gli Anathema. Un sound che concede meno di quanto ci si potesse aspettare ad atmosfere di derivazione dark wave, evidenti nell'opener "Forbidden Love", di cui non apprezzo l'uso delle vocals filtrate. Molto più cattiva la prestazione vocale su "Rain Paint", dove alla voce pulita si affiancano parti tra lo screaming ed il growling, il tutto sottolineato dalle tastiere malinconiche, l'unica pecca di questo pezzo è che le chitarre si tengono sin troppo defilate. Queste non mancano di colpire però su "Death Drive & Fear", più cattiva e con un andamento e sopratutto con un inizio che ricordano parecchio gli In Flames. Se "Sleeping Beauty" e "Raven Nevermore" sono brani più orecchiabili e "Loose and Over" si avvicina al concetto di ballad, "Miss Spring" mette in mostra l'animo doom e più lugubre della band mentre con "Freezes Day" i Rain Paint sembrano voler riassumere in un unica canzone quanto detto sinora. Un album discreto e musicalmente vario, forse pure troppo, come troppo invadente mi sembra lo spazio che le tastiere si prendono all'interno di alcuni brani. Ad ogni modo, come detto in apertura, si tratta di un buon ingaggio per la My Kingdom Music, anche se le punte di diamante dell'etichetta italiana sono altre.
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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