Copertina 7

Info

Anno di uscita:2009
Durata:52 min.
Etichetta:Black Fading Records

Tracklist

  1. DAY BY DAY
  2. SO FAR
  3. ABUSE THE SKY ABOVE
  4. CHILD AT SCHOOL
  5. ERA OF THE 5TH SUN
  6. PRISON FOR YOUR PAIN
  7. HEMO
  8. COMES AND GOES
  9. BETRAYER
  10. WHAT YOU CAN’T GET
  11. DICTATION

Line up

  • Francesco "Bomba" Bonaiuti: drums
  • Fabio "Batti" Stini: bass
  • Davide "Doomer" Minelli: guitars, vocals
  • Francesco "Il Biondo" Grandi: vocals

Voto medio utenti

La cosa più difficile da fare, trovandosi al cospetto del primo full length dei bolognesi Hemoglobina, è riuscire a classificarlo. Ho pensato e ripensato a dove inserirlo, scegliendo alla fine di assegnare un generico "alternative". Perché la musica del combo italiano è alternativa nel senso più puro del termine: libera da ogni etichetta.
Intendiamoci, ci troviamo di fronte sicuramente a un album metal. Tuttavia, qui dentro si sentono, più che chiaramente, le influenze di tutto ciò che è accaduto nel mondo della musica nell’ultimo ventennio. Un riffing di chiara ispirazione nu-metal, una strizzata d’occhio al meglio della produzione di Seattle, fino ad arrivare addirittura a venature progressive che accompagnano spesso e volentieri la struttura dei brani. Tra le 11 tracks a disposizione, si possono riconoscere, tra gli altri, richiami a Soundgarden, Corrosion Of Conformity, Ugly Kid Joe, System Of A Down, Faith No More, Rage Against The Machine, rivisitati a piacimento dalla band, che ci mostra cosa vuol dire riuscire a farsi influenzare dalle moderne evoluzioni di un genere, senza però farsi mai travolgere e mantenendo un’identità forte.
Era Of The 5th Sun è quindi un disco moderno, intrigante, che si muove tra diversi stili senza mai essere banale. Gli episodi più riusciti sono rappresentati da Day By Day, che apre alla grande il lavoro, dalla possente Prison Of Your Pain e dalle originalissime Child At School ed Hemo. Passi falsi, invece, in quanto un po’ noiose, Abuse The Sky Above e Comes And Goes. Un plauso particolare è da tributare al singer, Francesco "Bomba" Bonaiuti, che fornisce una performance davvero convincente, muovendosi in completo agio tra momenti più ruvidi e tonalità alte.
Disco consigliato a chi vuole andare alla scoperta di una interessante realtà nostrana ed è disposto ad allargare i propri orizzonti musicali. Complimenti a una band di cui attendo con curiosità le prossime mosse, sperando che la strada scelta sarà quella di concentrarsi sulle sonorità più cattive, che a mio parere valorizzano ogni singolo componente e rappresentano la parte più originale della produzione.
Recensione a cura di Alessandro Quero

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