Copertina 9

Info

Anno di uscita:2009
Durata:44 min.
Etichetta:My Kingdom Music
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. TERRENICA
  2. IN VIAGGIO
  3. L'INIZIO DI UNA CATASTROFE
  4. NOVEMBRE
  5. LE STRADE DI ZORAN
  6. LA GRANDE PIRAMIDE (PARTE 1)
  7. LA GRANDE PIRAMIDE (PARTE 2)
  8. L'UOMO DELLA PREISTORIA
  9. COME STAI
  10. DOMANI

Line up

  • Angela Grassi: vocals
  • Rosario Reina: guitars
  • Nicola Potenza: bass
  • Gennaro Balletta: drums

Voto medio utenti

A volte per sognare basta poco, perché molti sogni sono fatti di piccole cose, nutriti da poche, dense, emozioni. È questa la sensazione che si ha ascoltando “Terrenica” dei Rossometile, band dall’esperienza più che decennale che solo oggi giunge al secondo full-lenght.
Tre sono le anime del sound dei Rossometile, le quali vengono esplorate nelle prime tre tracce, quasi che ognuna recasse il segno distintivo delle diverse influenze della band. L’iniziale title-track mostra subito le origine progressive dei Rossometile, con tastiere in primo piano e un songwriting articolato ma non complesso. La successiva “In viaggio” è pop raffinato e sognante, con la suadente e bellissima voce di Angela a disegnare paesaggi quasi esotici. La successiva “L’inizio della catastrofe” ha una matrice rock, decisamente d’impatto, sebbene anche in questo caso le tastiere facciano la loro determinante parte.
La musica dei Rossometile ha i suoi punti di forza nell’immediatezza delle composizioni, che parlano un linguaggio semplice, pur non essendo mai assolutamente banali. “Novembre” è una canzone con la C maiuscola, dalla struttura semplificata, eppure capace di entrarti dentro con la sensazione di pace e serenità che sa trasmettere. La voce di Angela fa primavera, fa sbocciare le gemme sugli alberi, colora il cielo di blu e il tramonto di rosso.
Lo stesso discorso può essere fatto per “Le strade di Zoran”, un altro pezzo clamoroso.
Se proprio vogliamo fare delle critiche alla band, si può dire che, nonostante la componente progressiva sia affogata nelle strutture pop/rock del sound, spesso questa rompe l’incanto di certi pezzi. Va dato tuttavia atto a Rosario Reina di saper dosare la chitarra e le tastiere, e solo nelle due parti de “La grande piramide) questo aspetta diventa un po’ più preponderante, sebbene il risultato sia molto buono.
Quello che sto cercando di dire è che questa band ha delle potenzialità assolute, che vengono ulteriormente moltiplicate dal fatto di avere una cantante bravissima. Se e quando decideranno di togliersi di dosso la “puzza” di metal, i Rossometile faranno il grande balzo, sfonderanno, e su questo sono disposto a scommettere con chiunque. Certo è dura mettere da parte i protagonismi di chitarra e tastiere per puntare su un sound più “fruibile”, sebbene non scontato e banale.
D’altronde le conclusive “Come stai” e “Domani”, sebbene siano dei pezzi praticamente pop/rock, cagano letteralmente in testa a tutto quello che ci viene propinato a livello mainstream.
Invito caldamente la band a riflettere sulla mia, modesta, opinione. Per il resto questo disco è troppo bello.







Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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