Copertina 9

Info

Past
Anno di uscita:1987
Durata:20 min.
Etichetta:Shark Records

Tracklist

  1. WAITING FOR THE DEATH
  2. CHESTER
  3. WELCOME TO MY HELL
  4. REDNECK
  5. VICTIMS OF THE AXE
  6. CEASE TO EXIST
  7. RUN FOR YOUR LIFE
  8. DEATH DO US PART
  9. BUTTF**K

Line up

  • Martti Payne: vocals, bass
  • Richard Godfrey: guitar
  • Ken Vretfors: guitar
  • James Coleman: drums

Voto medio utenti

A dispetto di un monicker banalissimo e di un'iconografia da band di quart'ordine, "Cease To Exist" dei Metal Onslaught è un disco che farebbe la felicità di ogni thrasher che si rispetti. I quattro ragers di Elgin, in soli 9 brani per poco più di 20 minuti di musica, sono riusciti ad accumulare una tale massa critica da far impallidire più di un blasonato collega. Nove schegge impazzite di autentico assalto thrash imbastardito con l'hardcore punk più rabbioso.
Le chitarre dei due axemen Ken Vretfors e Richard Godfrey si rincorrono senza tregua in riff e assoli killer su un tappeto ritmico fittissimo, generato dalle frustate del bassista/cantante Martti Payne e dalle mazzate di un incontrollabile James Coleman agli scudi. Non c'è un solo calo di tensione lungo l'album e le varie "Waiting for Death", "Chester", "Welcome To My Hell" (solo per citare alcuni titoli, dato che il livello è uniforme) ... si susseguono senza pietà tra ritmi forsennati, cambi di tempo, stacchi ritmici assolutamente hardcore e screaming vocals di perfetta scuola Whiplash.
Da segnalare due brani 100% hardcore come "Redneck "(40 secondi di follia!) e "Buttfuck" (nessuna relazione con i mai abbastanza lodati Nuclear Assault). Unici due momenti “positivi” in un disco che non lascia vie di scampo tra sofferenza, morte e oppressione (i titoli dei brani parlano da soli...).
Da segnalare anche la produzione che, seppur piuttosto grezza, sottolinea con efficace aggressività ogni strumento: e questi ragazzi, seppure la loro proposta non fosse tecnica, sugli strumenti avevano una certa padronanza (Ken Vretfors oggi suona rock/fusion...).
Per concludere: tutti gli amanti del Thrash Metal dovrebbero almeno ascoltare questo disco. Per i detrattori del genere: statene alla larga; avrete un motivo in più per odiare questa grande musica.
Una piacevole scoperta.

Disco tanto sconosciuto quanto pregevole. Merita un ascolto soprattutto se il thrash che si predilige è quello dirreto e con pochi fronzoli.

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.