Copertina 10

Info

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Anno di uscita:1998
Durata:53 min.
Etichetta:Zero Corporation

Tracklist

  1. SMOKE AND MIRRORS
  2. CHURCH OF THE MACHINE
  3. SONATA
  4. IN THE DRAGON'S DEN
  5. THROUGH THE LOOKING GLASS
  6. THE RELIC
  7. ORION - THE HUNTER
  8. LADY OF THE SNOW

Line up

  • Russell Allen: vocals
  • Michael Romeo: guitars
  • Michael Pinnella: keyboards
  • Tom Walling: drums
  • Thomas Miller: bass

Voto medio utenti

L'album in questione risulta essere, senza ombra di dubbio, una delle migliori pubblicazioni in campo Progressive Metal, marchiato Symphony x.
Com'è possibile scrivere qualcosa di così straordinario ad un solo anno di distanza dal celeberrimo ed apprezzatissimo ''The Divine Wings Of Tragedy''?
Beh, Russell Allen e i suoi colleghi hanno dato ancora una volta prova della propria attitudine artistica e soprattutto di avere grandi capacità compositive.
''Twilight in Olympus'', disco datato 1998, nonostante un cambio di line up (avvenuto lo stesso anno) il quale vede Thomas Walling alla batteria, risulta essere inevitabilmente un capolavoro.
Il disco promuove solo otto tracce in cui sono evidenti: esperienza, competenza e fantasìa.
Minuto dopo minuto, l'ascoltatore viene proiettato in una dimensione composta di melodia, cambi ritmici, suoni stravaganti; in cui ogni dettaglio è precisione, minuzia e... furore.
Assolutamente drammatico è quanto comunicano questi estratti, le immagini che evocano, ma non solo... Si parla di ricercatezza anche per quanto riguarda i testi e la loro stesura; ispirati a grandi opere letterarie e musicali.
C'è da dire che i Symphony x ribadiscono la propria posizione sulla scena Progressive mondiale e si dimostrano ancora una volta attenti a cogliere ogni sfumatura dell'arte, in generale; lo fanno attraverso questo spaziare tra letteratura, musica metal e classica!
L'ingresso nella band del batterista Thomas Walling rende la formazione inattaccabile.
Ancora una volta dominano la splendida voce di Russell Allen, i contorti e decisi riff di chitarra del fantasioso Michael Romeo, le ambientazioni misteriose...
Il sound è compatto, a tratti oscuro e inquietante; il disco scorre velocemente, rende l'ascolto interessante e l'ascoltatore curioso.
Analizzando queste otto, eccezionali composizioni, non figurano elementi opinabili... Tutto è eccellenza!
''Twilight in Olympus'' si apre con l'energica ''Smoke and Mirrors''.
Quest'ultima sfoggia delle chitarre chiaramente affascinanti, grazie ad un illustre Michael Romeo il quale conferisce a questo primo brano, insieme all'eccentrico Michael Pinnello, un sound (nell'insieme) prettamente Symphony x.
Apertura studiata e rassicurante per l'ascoltatore...
Un'intro da brividi, esoterica e darkeggiante, da il via a ''Church of the Machine'', concentrato aggressivo, virtuoso e tecnico, dal ritornello orecchiabile e una linea vocale distorta all'ennesima potenza; assolutamente esaltante!
''Sonata'' è un passaggio il quale non ha bisogno di premesse, in quanto appare come tributo all'opera di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, ovvero la ''Patetica'' (Sonata n.8 Op.13, per pianoforte) di Ludwing van Beethoven.
Questo brano da il via alla grintosa ''In the Dragon's Den'', anch'esso stile Symphony x sotto ogni punto di vista.
Ed eccoci finalmente dinanzi alla composizione massima di questo ''Twilight in Olympus''.
Principale per quanto riguarda le sensazioni che comunica, l'opera scelta, la linea vocale, il sound globale... Ma in particolar modo, un Russell Allen efficiente più che mai.
Totalmente emozionante e poetica, ''Through The Looking Glass'', ispirata alla celeberrima opera letteraria dell'autore britannico Charles Lutwidge Dodgson (Lewis Carroll): ''Through The Looking- Glass, and what Alice Found There''.
L'ascoltatore viene proiettato in un mondo fantastico nel quale ripercorre le avventure della giovane Alice, raccontate mediante una musicalità fuori dagli schemi.
In questa occasione parole e suoni vengono mescolati all'immaginazione; quest'ultima fa da padrona segnando, allo stesso tempo, il confine tra sogno e realtà!
''Through the Looking Glass'' è una composizione formata in tre parti; in principio presenta un sound molto armonioso, la voce di Allen è bassa, calda e di tutto riposo...
Romeo, con la sua chitarra, trasfigura questa serenità in forza allo stato puro ed è così che si avviano tutti i grintosi riff della seconda parte.
In conclusione: uno strumentale di eccelsa progettazione e rara bellezza, il quale non necessita di ulteriori illustrazioni.
Siamo in conclusione di questo capolavoro, restano rispettivamente:''The Relic'', brano dalle sfumature Power Metal e sorprendente a livello ritmico; ''Orion - The Hunter'', il quale ripropone la celebre strofa contenuta in ''The Raging Seasons'' (seconda traccia di ''Symphony x'') e l'ultima (solo per posizione) ''Lady of the Snow'', elaborata e melodica ballad...
In definitiva, un finale davvero coinvolgente e accattivante!
''Twilight in Olympus'' risulta essere un lavoro aureo e calibrato anche sul piano artwork, decisamente pertinente (come d'abitudine) al suo contenuto.
Un disco da ascoltare a ripetizione in quanto, data la presenza di minuscoli dettagli e particolari, non smetterà mai di meravigliare l'ascoltatore.
Recensione a cura di Ambra Bucci
forse un pò sottovalutato

qui siamo quasi ai livelli del precedente TDWOT,se nn fosse x la mancanza di J.Rullo alla batteria e x una produzione leggermente inferiore.Cmq In The Dragon's Den,Church of The Machine,Smoke & Mirrors e la grandiosa 'Through The Looking Glass' lasciano pochi dubbi sulla validità di questo disco.Ottime anche la ballad finale Lady Of The Snow e la strumentale 'Sonata', incrocio tra metal e musica classica.Un grande gruppo e un grande disco,senza dubbio.

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 apr 2011 alle 21:41

Troppo divertente mettere in loop i primi 15 secondi di SMOKE AND MIRRORS dei Symphony X e vedere sclerare mio marito - a cui il pezzo piaceva assaje ghghgh

Inserito il 09 apr 2010 alle 23:59

Semplicemente stupendo.

Inserito il 20 mar 2009 alle 13:33

Il mio disco preferito dei Symphony X, da ascoltare dall'inizio alla fine... "Sonata" -per la cronaca- è un reprise di una sonata di Beethoven ;-) anche in questo hanno parecchio gusto!

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