AA.VV. - EverVastLighting / Vrna Miroir

Copertina 7,5

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2004
Durata:52 min.
Etichetta:Eye Of Kephra

Tracklist

  1. PART 1 - NEBULA'S COLLONADES
  2. PART 2 - AANTARES SHALL BE MY WOMB
  3. PART 3 - THE EVER, THE VAST AND THE LIGHTER
  4. EZELPAVS
  5. LOCKIAN CLAWS VISORS
  6. LUNAR TIN
  7. 444 SYVALORICAE
  8. ENSOR

Line up

  • Acherontia Styx: programming
  • Tumulus Seraphim: programming

Voto medio utenti

Questa nuova uscita dei due profeti della nuova frontiera dell'ambient non può che lasciare sconcertato e disarmato chiunque si presti a voler ascoltare l'opera di Acherontia Styx e Tumulus Seraphim. Il cd di cui andrò a parlare si compone dell'unione di due lavori differenti: rispettivamente "EverVastLighting" di A.S. e "Vrna Miroir" di T.S.. Di certo c'è che il lavoro di questi due non è di ascolto facile come la maggior parte degli album attualmente presenti sul mercato. Tutt'altra storia. Anche se potrebbe risultare pressocchè inutile iniziare a spiegare che genere abbraccino i due loschi figuri, bisogna dare qualche input dato che la diffusione di questo materiale resta purtroppo limitata o sconosciuta ai più. Questa loro operazione di concettualizzazione dei suoni non è nuova alla scena internazionale (vedi Raison d'être), ma in questo lavoro split raggiunge livelli metafisici e di lirica del tutto nuova. Forse per capire meglio quello che è contenuto in questo cd è il caso di riportare quello che lo stesso Acherontia Styx dice: "Questa è la fine. Sì, questo è l'ultimo capitolo. Tempo e spazio sono le ultime frontiere che il mio personale progetto attraversa e che giustamente pone come suo obiettivo, l'eternità. Attraverso una lunga suite in tre movimenti precisi, [...], Everlastlighting sviluppa attraverso l'utilizzo di sonorità ermetiche e a lungo respiro il mistero del vuoto cosmico e della genesi nell'immenso mistero della vita e del suo rapportarsi al vasto ignoto che è la galassia in cui viviamo. Nel suo travagliato concepimento temporale e concezione stilistica, Everlastlighting esplora l'ambient più rarefatta e concettuale già presente a livello embrionale nei miei precedenti lavori, ma dilatando le atmosfere da una personale visione del classico theme isolazionista ad un ipotetico commento sonoro di un film a tema fantascientifico e lo sviluppo tipico delle suite lisergche di pinkfloidiana memoria; ovviamente secondo la mia personale rilettura, ognuno, mi auguro potrà codificare come meglio crede il prodotto in questione. Con questo termino la mia avventura nel mo(n)do mio (e sottolineo mio) di intendere questo stile musicale che ormai non ha più nulla da dire a me ed al mo(n)do con cui io intendo avere a che fare." Può bastare, no? Per ciò che riguarda Tumulus Seraphim il discorso è simile, ma a differenza del concept proposto da A.S. lui lavora sul singolo pezzo inserendo anche una ritmicità più pronunciata, uno studio della cacofonia e la mitica voce di Carmelo Bene ad introdurci in modi post-apocalittici e di sconfinata desolazione esistenziale. Insomma credo che ci sia abbastanza materiale per meditare ed apprezzare questo disco. Buon ascolto!

Contatti: eyeofkephra@infinito.it - tvmvlvsseraphim@hotmail.com
Recensione a cura di Valerio Damiano

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