Copertina 7,5

Info

Dvd
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2003
Durata:115 min.
Etichetta:Locomotive
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. INTRO: GAZZA LADRA
  2. EL SANTO GRIAL
  3. MOLINOS DE VIENTO
  4. EL QUE QUIERA ENTENDER QUE ENTIENDA
  5. SANTA COMPAÑA
  6. EL FIN DEL CAMINO
  7. HASTA QUE EL CUERPO AGUANTE
  8. LA ÍNSULA DE BARATARIA
  9. PENSANDO EN TI
  10. HIJO DEL BLUES
  11. LA LEYENDA DE LA MANCHA
  12. RESACOSIX EN HISPANIA
  13. MARITORMES
  14. ASTAROTH
  15. JESUS DE CHAMBERI
  16. SATANIA
  17. LA DANZA DEL FUEGO
  18. FIESTA PAGANA

Line up

  • Txus: drums
  • Mohamed: violin
  • José: vocals
  • Carlitos: guitar
  • Frank: guitar
  • Salva: bass
  • Kiskilla: keyboard
  • Fernando: flute

Voto medio utenti

Il mondo del mercato dei DVD è in costante sviluppo ed anche il settore musicale non ne è rimasto indenne. Non deve stupire quindi la realizzazione di "A Costa da Rock" ad opera dei Mägo de Oz e della Locomotive Music, un doppio DVD che dedica il primo dischetto al concerto tenuto dal gruppo a Cedeira (dalle parti di La Coruña) nell'Agosto del 2002. Il secondo è invece dedicato alla storia del gruppo, che conosceremo meglio grazie ad interviste, ovviamente in spagnolo e sottolineate (talvolta in maniera approssimativa) solo in inglese, gallerie fotografiche e diversi clip. Ricco quindi nei contenuti e pure nella confezione, ma conoscendo i Mägo de Oz era facile immaginare che alle prese con il loro primo DVD non si sarebbero certo risparmiati. Lo avevano già dimostrato nel 2001 su "Finisterra", quarto album in studio del gruppo, e l'anno successivo sul doppio live album "Folktergeist". Anche il palco non tradisce le aspettative: si rifà alla copertina di "Folktergeist", allestito come un cimitero e corredato da diverse lapidi, alcune dedicate a vari componenti del gruppo. Addirittura José fa la sua apparizione su palco uscendo e cantando come se nulla fosse da una cassa da morto appoggiata in bella vista in mezzo al palco. Bella la vista anche in mezzo al pubblico, dove tra il sacco di gente che segue con calore il gruppo, spiccano diverse bellezze locali. Purtroppo questo aspetto viene affrontato solo marginalmente: la priorità spetta ai Mägo de Oz, e dato che sul palco sono ben in otto lo spazio per divagare si riduce notevolmente. Nonostante una certa amatorialità nelle riprese, che d'altra parte sembra escludere successivi ritocchi, gli spagnoli hanno un repertorio di brani ed una presenza scenica che lasciano poco spazio alla distrazione. Il divertimento ed il coinvolgimento sono assicurati, i Mägo de Oz ispirano una simpatia istintiva. I pezzi migliori sono tutti presenti, l'audio è più che buono e le inquadrature non sono riuscite affatto male. Se non li conoscete, ma pensate di poter apprezzare un metal classico dalle marcate influenze Folk, con la presenza assolutamente non marginale del violino e del flauto, con José che canta in spagnolo, "A Costa da Rock" fa tranquillamente per voi. Non manca la rilettura che i Mägo de Oz fanno della famosissima "Dust in the Wind" dei Kansas, qui reintitolata "Pensando en Ti" e sempre emozionante. Ovviamente non potevano mancare cavalli di battaglia come "La Danza Del Fuego", "Molinos De Viento", "Fiesta Pagana" e "El Que Quiera Entender Que Entienda". Dopo aver visto "A Costa da Rock" apprezzo ancor di più i Mägo de Oz, e mi auguro di riuscire a vederli suonare dalle nostre parti, magari per promuovere il loro imminente nuovo album dal titolo "Gaia", che uscirà sempre per la Locomotive. Quién sabe?
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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