Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2002
Durata:46 min.
Etichetta:Massacre
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. STORM
  2. RAIN OF BLOOD
  3. FLAMES
  4. VORTEX
  5. COEXISTENCE CIRCLE
  6. LANDSCAPE
  7. KARMA
  8. ASTRAL TEARS
  9. TIME IN MY HANDS
  10. BEYOND THE STARLIGHT
  11. ESKHATA

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Ormai al quarto album, tornano i Catamenia, band dedita ad un black metal fortemente arricchito dall'apporto delle tastiere. Il vecchio materiale del gruppo nordico non è mai stato all'altezza dei colleghi ben più famosi come Dimmu Borgir, Emperor o Cradle of Filth e questo è ben dimostrato dallo scarso entusiasmo da parte di stampa ed ascoltatori verso i cinque ragazzi finlandesi. Come a spazzare via queste impressioni di sfiducia, arriva "Eskhata", con il quale la band dimostra di saper proporre delle ottime idee, all'altezza del mercato discografrico odierno. Ci troviamo di fronte ad un black metal sinfonico, che alterna parti veloci a parti più ragionate e mid-tempo. E' molto evidente l'utilizzo di parti di heavy metal classico e di thrash melodico all'interno delle undici canzoni. Esempio lampante ne sono la bellissima "Vortex", la cavalcante "Coexistence Circle", la splendida "Astral Tears" o la melodica e malinconica "Beyond the Starlight" (forse uno degli episodi più riusciti del disco). Per ascoltare l'anima più black della band, basti sentire l'opener "Storm" o la violenta ma affascinante "Rain of Blood". Tutto il disco è ricco di idee fresche e accattivanti, o di soluzioni particolari che danno un tocco in più alle composizioni come la batteria in "Flames", gli inserti di basso in "Landscape", la voce narrante su "Karma" o il bellssimo arpeggio che apre "Time in my Hands" e che avanza con un duetto di voce growl / voce pulita. Una nota particolare la spenderei per la title track, un esempio di come i Catamenia siano cresciuti tantissimo, sapendo proporre una song di estrema bellezza, che sa trascinare grazie ai riff di chitarra e a un drumming tiratissimo, sa far sognare grazie alle melodie di tastiera/chitarra e sa stupire grazie a un pezzo centrale che stupendo è dir poco, dove le chitarre pulite si alternano ad un riffing potentissimo di sottofndo al quale si aggiunge la chitarra solista. Concludo aggiungendo che il disco è anche ben suonato e ben prodotto ed è quindi in tutti i sensi un ottimo cd da acquistare ad occhi chiusi!
Recensione a cura di Davide 'Damnagoras' Moras

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