Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:40 min.
Etichetta:Season of Mist

Tracklist

  1. HYMN OF REBELLION
  2. DEAD EDEN
  3. ETHEREAL CONSTRICTOR
  4. ASHES OF MEN
  5. UNIFICATION
  6. LUNACY AND HORROR
  7. UNDER THE DEAD SKY
  8. THE QUEEN OF THE RED STREAMS

Line up

  • LHR: instruments
  • Spellgoth: vocals
  • Infection: vocals
  • Wraathv: vocals

Voto medio utenti

Nati dalla volontà del multi strumentista LRH, circondatosi di una serie di eccellenti vocalist di provenienza Horna e Behexen, i finlandesi Night Shall Drape Us esordiscono con "Lunatic Choir", un album, rilasciato dalla Season of Mist, che mi ha convinto sin dalle prime note.
Quello che, infatti, viene fuori dalle otto canzoni che lo compongono, è un raw black metal suonato con perizia, micidiale nel suo riffing contorto e tagliente, gelido come sempre dovrebbe essere questo suono, senza alcun compromesso di sorta, ma, anche, attento all'aspetto melodico (eccellenti alcuni "ricami" arpeggiati e certi solos di pregiata fattura) ed alle atmosfere che, seppur sepolte sotto gli eterni ghiacci del Nord, sanno dipingere scenari ricchi di pathos e di una verve epica di fronte alla quale sarà impossibile restare impassibili.
La Finlandia è, da sempre, garanzia in fatto di musica estrema, e Night Shall Drape Us, gruppo che rimane nel solco della tradizione, conferma questa caratteristica riuscendo, anche, ad imprimere una sua evidente impronta personale alle composizioni poiché abile nel non ignorare, in fase di composizione, le moderne derive del black metal (un orecchio attento coglierà i riferimenti di matrice religious, così come l'uso di dissonanze...), ed altrettanto intelligente nel prestare attenzione agli arrangiamenti, curatissimi, ed alla produzione che rasenta la perfezione nel suo saper esaltare sia il comparto strumentale, sia quello vocale, in un bilanciamento che non ammette critiche e ci permette di gustare le traiettorie assolutamente devastanti di un lavoro eretico, veloce, ghignante e maledettamente innervato di zolfo.
Benvenuti nel Male.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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