Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2023
Durata:37 min.
Etichetta:Inverse Records

Tracklist

  1. GHOSTS
  2. SHAPELESS FEAR
  3. THE GAME OF LIFE
  4. THE WAIT
  5. ABLUTION
  6. THE WORLD THAT NEVER WAS
  7. EVANESCENT

Line up

  • Kimi Ylinen: bass
  • Mika Mönkkönen: drums
  • Niklas Saarikuru: guitars
  • Toni Lind: guitars
  • Mika Piipponen: vocals

Voto medio utenti

Con uno degli artwork di copertina più brutti che io abbia mai visto (capisco che in quest'epoca di politically correct non sia molto di moda dare pane al pane ma tant'è...) il quintetto finlandese Dead Serenity - dopo una pletora di singoli e l'EP "Beginnings" - grazie alla Inverse Records pubblica il debut "When Worlds Turn To Gray".

"L'album prosegue il percorso intrapreso con l'EP di tre anni fa. Negli anni trascorsi, il mondo sembra essere diventato sempre più cupo, cosa che si può sentire nei testi e nei paesaggi sonori dell'album. When Worlds Turn To Gray è un accompagnamento perfetto per le serate autunnali sempre più buie, quando la luce svanisce lentamente": così la band di Toni Lind (chitarrista e principale compositore) descrive il proprio lavoro.
Musicalmente i 7 brani gettano un ponte ideale tra il death melodico ed il metalcore, colmando l'abisso ideologico che spesso separa i due sottogeneri, grazie alla bontà delle soluzioni melodiche, alla sufficiente aggressività, alla efficace alteranza tra voci pulite e growl.
Nonostante a volte il clean diventi sovrabbondante e quasi stucchevole ("The World That Never Was") cercando di piacere a tutti, nonostante alcuni riff riportino alla mente pezzi già sentiti (la trama portante di "Shapeless Fear" ha un debito con "For Victory or Death" degli Amon Amarth), nonostante vi siano interludi più sdolcinati di quanto servirebbe (la "quasi" ballad "The Wait"), è impossibile non riconoscere la bontà e l'abilità dei ragazzi di Helsinki nel maneggiare la materia.
Detto questo....

Hai 17 anni, ti capita questo disco con la copertina "strana", lo ascolti e resti folgorato perchè era proprio quello che cercavi in alternativa ai tuoi soliti ascolti e soddisfa la tua inconfessata sete di melodia avvolta da una scorza ruvida e difficilmente penetrabile. Proprio come ti senti tu.

Hai passato le 4 decadi di vita e ti avvicini pericolosamente alla quinta (di cui almeno 3 trascorse ad ascoltare LA MUSICA), entri in possesso del debutto dei Dead Serenity, lo ascolti e lo riponi tra i Bloodred Hourglass ed i Mors Subita probabilmente dimenticandolo in breve tempo.

Dead Serenity - "Shapeless Fear"


Recensione a cura di Alessandro Zaina

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