Avevo voglia di ascoltare un nuovo album dei Trifecta, ma non ero pronto a un album come questo.

19 tracce per un totale di 55 minuti di musica, con molti episodi brevissimi tendenti al nonsense che sembrano più un omaggio al Frank Zappa più disimpegnato che vere e proprie esigenze artistiche (“Stroboscopic Fennel”, “Sibling Rivalry”, “What Are You Doing?”).

In mezzo a brani a cavallo tra Aristocrats e Planet X (“Beck And Call”, “Just Feel It Karen”) emergono colpi di genio del calibro di “Stupid Pop Song” e “Bach Stabber”, controbilanciati da piacevoli canzoni pop con pochi fronzoli (“Once Around The Sun With You”, “Canary In A Five And Dime”) e curiosi esperimenti funk-prog (“Crime Spree”, “Wake Up Call”).

La fusion più canonica di “Ornamental Lettuce” e “Wacky Tobaccy” lascia il tempo che trova, a differenza della conclusiva “On The Spectrum”, elegante e raffinata, con il pianoforte di Adam Holzman in primo piano.

Ma nel complesso, un po’ troppo dispersivo.