Dopo la “dolorosa” conclusione dell’attività professionale da parte della AOR Heaven, i
Care Of Night approdano alla
Frontiers Music con un disco che prosegue tenacemente nell’intento di celebrare la sacra triade dell’
AOR statunitense (Toto, Journey e Survivor), trattandola con passione e cognizione di causa tutta scandinava (quella che, per esempio, ha contraddistinto il lavoro di Alien, Bad Habit e Work Of Heart).
“
Reconnected” suona dunque essenzialmente come una traslitterazione dei dogmi stilistici “classici”, ma chi immaginasse un’inconsistente riproduzione di
cliché sarebbe in errore dacché gli svedesi intridono di vivace espressività le loro canzoni, migliorando, rispetto al precedente “
Love equals war”, il coefficiente di “penetrazione” del
songwriting, ottenendo un risultato complessivo che si avvicina “pericolosamente” ai vertici assoluti del settore.
Al resto provvede una resa sonora piuttosto brillante, la voce cristallina di
Calle Schönberg e la “solita” perizia esecutiva nordeuropea, a completamento di un programma musicale che esplora con una certa freschezza e notevole vitalità le diverse angolature del genere, esordendo con la raffinata incisività Toto-
esque di “
Street runner”, un atto d’apertura davvero accattivante e invogliante alla continuazione dell’ascolto.
“
Tonight” irrompe nei timpani degli appassionati con tutto il suo carico di enfasi
ottantiana (Survivor
docet) e lungo un’analoga linea emotiva si collocano pure l’irretente melodia di “
Caught feelings” e la passionalità sofisticata di “
No one saves the world alone”, efficace esempio di romanticismo non melenso e insipido.
L’
anthem Hollywood-iano “
Melanie” potrebbe essere stato tranquillamente scritto da
Jim Peterik, e sono abbastanza convinto che il
climax emozionale di “
Half of my heart” piacerà sia agli estimatori dei Pride Of Lions e sia a quelli dei Journey.
“
Follow through”, appena meno incisiva, mitiga leggermente l’entusiasmo, riacceso prontamente dalla bellissima “
Wrong”, una sfavillante gemma di crepuscolare tensione espressiva che si aggiunge, assieme al fascinoso
mood notturno di “
End of a chapter”, all’avvincente “
Stay with me” (qualcosa tra Toto e Jefferson Starship) e all’evocativa
power-ballad “
You´ve been right here all along”, allo scrigno dei valori più preziosi di “
Reconnected”.
A questo punto, non rimane che aggregare i
Care Of Night alla scalpitante congrega di pretendenti al
Pantheon del
rock melodico contemporaneo … una rivendicazione che per i nostri appare già piuttosto fondata e che ritengo prossima alla sua definitiva concessione.
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