Venticinque anni di onorata carriera, alti e bassi, ma nessuno può negare l'impatto che i Within Temptation hanno avuto sul symphonic metal, e sul metal al femminile in generale. La voce e l'arte di Sharon den Adel, la forza compositiva del combo olandese, ed una mistura tutta particolare di power metal e melodie accattivanti, sorrette da arrangiamenti ricchi e pomposi, ha fatto nel tempo breccia nei cuori di tantissimi fan, sempre pronti alla prossima mossa della band.

E così il 2023 ci consegna (un po' in sordina devo ammettere, il fatto di avere una label personale a volte è un boomerang, soprattutto in fase di copertura mediatica) il nuovo full-length della band. "Bleed Out" ha ambizioni altissime: dal punto di vista lirico affronta, spesso senza molti giri di parole, la situazione geopolitica attuale, trattando argomenti delicati ma di scottante attualità. Musicalmente, invece, è il trionfo del Within Temptation-sound: quest'album è coinvolgente, ben prodotto, ti fa scapocciare e ti fa godere di una voce che non ha perso un grammo del suo fascino, tutt'altro.
Citare questa o quella canzone, sarebbe fare un torto alle altre; devo ammettere che non mi aspettavo questo livello, ed invece ci tengo a ribadirlo: "Bleed Out" è un album moderno, fatto da mani espertissime, che non modifica anzi arricchisce l'esperienza Within Temptation, insomma: una manna per i fans, un gran disco per chiunque.