...A volte mi sembra di essere bloccato nel tempo, costretto a scrivere e riscrivere sempre la stessa recensione...

I Dreamyth sono una nuova band spagnola, dedita ad un power metal dalle tinte sinfoniche, con qualche inserto elettronico qui e là e una occasionale voce in growl a fare da duetto con la cantante Andrea Carrero.

... Già sentita, vero? Beh, adesso comincia ad andare peggio, mettetevi comodi. Il disco di debutto della band, "Aletheia", offre infatti composizioni insipide, suonate bene ma prodotte male e soprattutto cantate malissimo dalla summenzionata Andrea, che sembra una dilettante al karaoke su una base metal in un vicolo lercio di Tokyo. I brani sanno di già sentito da un chilometro di distanza e hai voglia spendere soldi per assoldare Herbie Langhans, Ralf Scheepers ed altri a farti da guest (anche questa è una nuova moda nata dalla poveraggine di molti artisti, che arrotondano facendo cameos a volte su album di qualità discutibile, ma tanto costano poco e quindi perchè no), la sostanza purtroppo non cambia.

Mi spiace per la band, ma questo non è il livello con il quale si possa raggiungere la sufficienza nel panorama musicale attuale. Se poi i tuoi guests sono l'unica cosa notevole del tuo album, io un paio di domande me le farei.