Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2022
Durata:33 min.
Etichetta:Nordvis Produktion

Tracklist

  1. ABORTOLOGEN
  2. KOM ELD, KOM REGN

Line up

  • Elis: guitars, bass, keyboards, vocals (backing)
  • Olof: vocals (lead)
  • Joakim Unger: drummer (session)

Voto medio utenti

Come in occasione del loro esordio, anche il secondo lavoro degli svedesi Jordfäst si compone di soli due brani per oltre mezz'ora di musica, e, come per l'esordio, il duo mette in musica, prima di ogni cosa, l'attaccamento alla propria Terra, come del resto capita per tutti i gruppi della Nordvis, etichetta dei Nostri.
"Av Stoft", rispetto al suo predecessore, è un album meno "sognante" e più duro e ci offre una visione in qualche modo progressive del black metal a tinte pagane di cui i Jordfäst dimostrano, ancora, di essere ottimi interpreti sia perché nella loro musica si sente, fortemente, lo spirito pagan black, sia perché questo spirito, nonostante la lunghezza e la complessità dei due brani, non viene mai meno restando sempre l'assoluto protagonista e donando a tutto il disco una atmosfera epica (magistrali i cori), brutale e sferzante nonostante il gruppo, con molta sapienza, riesca a creare momenti più soft, partiture melodiche e intermezzi "recitati" che completano lo spettro espressivo di un prodotto per nulla semplice da capire con pochi ascolti.

Certamente, infatti, "Av Stoft" ha bisogno di molta attenzione.
Per coglierne ogni inflessione, ogni suggestione, ogni dettaglio, non è un ascolto superficiale quello più indicato: questo è un lavoro introspettivo, dal forte retrogusto folk, gelido fino al midollo, altero ed in costante cambiamento, ricchissimo di traiettorie differenti e di melodie ricercate che, solo con il tempo, possono davvero fare breccia nell'animo dell'ascoltatore.
I Jordfäst sono degli ottimi compositori e riescono a rendere fruibili composizioni lunghissime (il secondo brano è un mezzo capolavoro a mio avviso) attraverso un costante fluire di note, e sensazioni, differenti che concorrono a dipingere un pezzo di Svezia dai contorni aspri e poco accomodanti ma affascinanti, come solo la Natura, nelle sue più riuscite manifestazioni, riesce a fare.

Se conoscete ed amate il catalogo della Nordvis, questo è un album che non può deludervi.
Questo è un album del Nord scritto da artisti del Nord per omaggiare il Nord.
Come ricordavo in occasione dell'esordio, copritevi bene e poi schiacciate il tasto play...
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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