I Woslom sono un gruppo brasiliano, giunto al proprio secondo demo e dedito ad un thrash metal abbastanza classico e prevedibile. Le loro principali influenze sono rappresentate senza dubbio dai primi Metallica e in misura minore dai conterranei Sepultura. Pare che la band, in seguito ad alcuni cambi di line-up, abbia deciso di accantonare il repertorio precedente per puntare su quello attuale, più aggressivo e vicino ai gusti del gruppo. Il nuovo cd che ci propongono è di qualità media, con qualche buono spunto ma non senza difetti: un punto debole dei Woslom è senz'altro il cantato, ad opera del chitarrista ritmico Tiago, che riporta alla mente un James Hetfield più rauco ma che spesso risulta inespressivo e scontato, senza contare delle linee vocali non propriamente eccelse. Le chitarre, specialmente quella solista di Rodrigo, svolgono un lavoro tutto sommato positivo, mentre la sezione ritmica risulta imprecisa in più di un'occasione ed offre quindi una prestazione altalenante nel corso dei tre brani che compongono il cd. Discorso a parte per i suoni, potenti e ben definiti, che denotano un buon impegno in fase di produzione, con però un brusco quanto fastidioso calo del volume fra la prima e la seconda traccia, che rovina in parte l'impatto dei brani. Le canzoni sono generalmente discrete ma nulla più, e comunque del tutto prive di spunti veramente originali che possano far distinguere i Woslom dalla miriade di altri gruppi dediti allo stesso genere.
In sostanza, il quartetto brasiliano dimostra di avere un discreto potenziale, ma c'è sicuramente ancora molto lavoro da fare, prima di poter raggiungere degli obbiettivi importanti.

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