Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2022
Durata:40 min.
Etichetta:Mystískaos

Tracklist

  1. XXIII
  2. XXIV
  3. XXV
  4. XXVI
  5. XXVII
  6. XXVIII
  7. XXIX

Line up

  • DB.: all instruments,vocals

Voto medio utenti

Non conoscevo lo spagnolo Negativa che, senza io ne sapessi nulla, arriva con "04" al suo quarto (ma va?) album di lunga durata.
Chiedo scusa, per tanto, se la mia recensione non terrà conto delle eventuali evoluzioni, o involuzioni, del progetto di DB, membro unico di questa realtà oscura e molto poco conosciuta, venuta fuori da un Paese che in fatto di musica estrema non ha mai brillato particolarmente, per lo meno a mio modesto parere.
I Negativa, nonostante quanto appena detto, si fanno portavoce di una proposta molto interessante nel suo saper essere disturbante e piuttosto originale, una proposta che riesce a creare un particolare mix di black metal e post metal, vicino ai Neurosis, asfissiante, dalle atmosfere chirurgiche e dal taglio moderno per il suo essere vicino, idealmente, al mondo dell'industrial, sebbene, musicalmente, "04" resti fortemente legato all'ambito estremo.
L'ascolto dell'album ci conduce attraverso una sorta di processo di de-umanizzazione che elimina dalla musica ogni riferimento alla carne e si concentra, invece, nella ricerca di atmosfere asettiche e quasi meccaniche all'interno delle quali gli strumenti ed il "rantolo" vocale si perdono in un vortice di sofferenza e dolore quasi palpabili nella loro lividezza.
"04" procede inesorabile verso la fine: i tempi sono ora veloci, ora rallentati, la sensazione è quella di essere al cospetto di un'unica, lunga, traccia strumentale dilaniata da improvvise esplosioni metalliche ed avvolta nel gelo senza animo del black metal più soffocante e marcio al quale possiate pensare, ed il tutto avviene in maniera "ragionata" e robotica, tra distorsioni, fughe di chiara impronta "post", e riffing crudo ma ammaliante.
Non siamo al cospetto di un lavoro facile ne immediato: "04" è un album scomodo, da ascoltare con attenzione e molto distante dal concetto classico di metallo nero, tuttavia, se si è aperti alla forte contaminazione tra generi e non si disdegnano ambiti sonori molto lontani da canoni tradizionali del black, sono sicuro che l'ascolto delle sette tracce dell'album, rigorosamente prive di titolo ma segnate da numeri romani progressivi, sarà una esperienza appagante per quanto straziante ed inattesa.

Morte e rovine arrugginite intrecciati in una danza macabra.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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