Gli anni appena passati sono stati sicuramente difficili per i Serious Black, che si son trovati prima davanti alla pandemia da Covid-19, e poi nello scorso anno appena passato dall'abbandono del cantante storico Urban Breed. C'è da dire infatti che, seppur la band all'inizio contasse tra le proprie file Roland Grapow e Thomen Stauch, l'andamento musicale proposto dalla band dal debut "As Daylight Breaks" non è stato propriamente calante, ma comesi dice in gergo, si è seduto sugli allori.

Tutte le successive release, hanno mostrato come i Serious Black si fossero come impantanati su sè stessi, come una macchina che dopo i primi 2 chilometri cade piano piano a pezzi, arrivando al traguardo, ma con grande fatica. Dicevo dell'abbandono di Urban Breed (tra l'altro anche ex vocalist dei Bloodbound), sostituito prontamente da Nikola Mijić, il quale ha trascorsi con Eden's Curse e e Alogia. Voci diverse, ma sarà riuscito Mijić a tenere alto il livello di "Vengeance Is Mine"?



Diciamo subito che questa nuova uscita non si discosta assolutamente dalle precedenti dei Serious Black, presentando riff molto Judas Priest con canzoni molto melodiche, a volte eccessivamente smielate come in "Senso Della Vita", che nel ritornello somiglia tremendamente a "Sould Divider". Questo non è eccessivamente un difetto, perchè alla fine i pezzi presenti sul platter sono anche buoni, con "Rock With Us Tonight" che sarà sicuramente ottima sul fronte live, o "Tonight I'm Ready To Fight", contornata da tastierine che a dir la verità, non sono neanche così fastidiose. Il problema centrale è la proposta musicale che riprende a mani piene da band come Primal Fear, Iron Savior, o Dream Evil. Il "solito" metal pesante che diverte i primi ascolti, ma che poi va inevitabilmente nel dimenticatoio. Mijić riesce a donare ad alcuni pezzi quel quid in più, ma davvero non basta. "Just For You", "Soldier Of Eternal Fight", sono tutte canzoni valide, ma che arrivati alla fine viene inevitabile pensare 'non me la ricordo più!'

Quindi, è "Vengeance Is Mine" un album suonato bene ed efficace? Assolutamente sì. Possiamo considerarlo come un disco di cui ci ricorderemo al termine del mese, o per la fine del 2022? Ne dubito fortemente.