Helloween - Keeper Of The Seven Keys - The Legacy (Reissue)

Copertina SV

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2019
Durata:75 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. THE KING FOR A 1000 YEARS
  2. THE INVISIBLE MAN
  3. BORN ON JUDGMENT DAY
  4. PLEASURE DRONE
  5. MRS. GOD
  6. SILENT RAIN
  7. OCCASION AVENUE
  8. LIGHT THE UNIVERSE
  9. DO YOU KNOW WHAT YOU'RE FIGHTING FOR?
  10. COME ALIVE
  11. THE SHADE IN THE SHADOW
  12. GET IT UP
  13. MY LIFE FOR ONE MORE DAY
  14. RUN (THE NAME OF YOUR ENEMY)
  15. REVOLUTION

Line up

  • Sascha Gerstner: guitars, keyboards (additional)
  • Markus Grosskopf: bass
  • Dani Löble: drums
  • Andi Deris: vocals, keyboards (additional)
  • Michael Weikath: guitars

Voto medio utenti

Personalmente sono sempre diffidente sull’utilità di nuove uscite Remasters/remix/reissue, soprattutto se è un disco uscito nel 2005 e non magari a inizio anni ‘80, quando la tecnologia/possibilità economiche della band non erano esattamente il massimo. Una bella nuova edizione che apprezzo, capisco e di cui più o meno tutti sentivamo il bisogno è quella di Killing Is My Business dei Megadeth, che fu registrato con 4mia dollari scarsi e gioco forza la versione originale ha un suono a dir poco penoso, di conseguenza la versione fatta uscire nel 2018, sottotitolata “The Final Kill” ha senso...Ma questi due album degli Helloween proprio non ce n’era bisogno…

Premettendo che non sono per nulla convinto che “Keeper Of The Seven Keys: The Legacy” sia degno di portare nel nome “Keeper Of The Seven Keys”, che in questa recensione chiamerò solamente “The Legacy”, “The Legacy” è un buon album (come lo era già al tempo).
In “The Legacy” (del 2019) sono presenti due tracce in più rispetto alla versione originale, “Run (The Name Of Your Enemy)” e “Revolution”, ripescate dalle varie japan/deluxe edition del passato.

The Legacy” è anche il primo album con lo svizzero batterista Dani Loble, che dimostra di essere da subito a suo agio dietro le pelli dei Tedeschi.
Casualmente, come 14 anni fa, l’album comincia con “The King Of A 1000 Years”, una canzone che definirei “Cinematica”, con i suoi ben 13 minuti di durata, che avrebbero potuto essere 5 o al massimo 8 (e ne avrebbe giovato non poco), potrebbe calzare a pennello come la colonna sonora di un film Disney, sia chiaro (per gli Helloween) non è necessariamente una nota negativa anzi, hanno praticamente inventato l’happy-power, ma, come si dice qui in toscana, il troppo stroppia; con un ritornello e mezzo in meno l’avrei ascoltata molto più volentieri ecco.

The King Of A 1000 Years” non è l’unico pezzo in “The Legacy” ad avere una durata, a mio parere, eccessiva, anche la seguente “The Invisible Man” avrebbe sicuramente giovato di una durata minore, non dico di 3 minuti, sarebbe chiedere troppo, ma almeno di 5 si. Stesso discorso vale per la canzone di mezzo, di solito che ha l’incarico di “Spartiacque” nell’album, “Occasion Avenue” di strabordanti 11 minuti, che ha delle belle idee, dei bei spunti melodici, ma dopo oltre dieci minuti ti viene da tirare il CD nel muro, per esser carini. Non Fraintendetemi, personalmente io apprezzo molto le canzoni lunghe, anche oltre il quarto d‘ora, ma devono essere sempre in continua evoluzione e cambiamento, mi vengono in mente “Change Of Seasons” o “Empire Of The Clouds”, la cui durata spaventa alcuni, ma quando ti immergi nell’ascolto non vuoi altro che uno, due, mille altri ascolti per cercare qualsiasi cosa di cui non ti sei accorto al primo, al secondo o al millesimo ascolto, questo, mi duole dire, che non accade con i pezzi di “The Legacy” sopracitati.

Le canzoni “nuove” non sono affatto male, soprattutto la conclusiva “Revolution”, anche se non è affatto in pieno stile “Halloweeniano”, è più rocciosa, pesante e meno melodica se vogliamo, sarò sincero, la mia preferita di questa nuova edizione di “The Legacy”. L’altra, “Run (The Name Of Your Enemy)”, subito precedente, è una canzone molto più happy, melodica e da canticchiare sotto la doccia o a 50km/h in bici.

Consiglio questo album? beh dipende, se non l’avete acquistato al tempo si, se avete già la copia originale non penso valga la pena di spendere circa 20€ per sole due canzoni.
Recensione a cura di Carlo Masoni

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