I Noekk, duo tedesco dedito ad un progressive doom dalle ampie sfumature, tornano dopo ben dieci inverni con un EP che anticipa l'uscita del full-length prevista per il prossimo anno.
Gravati da un background denso di sfaccettature e sperimentazioni ma soprattutto dal peso di un nome importante, Empyrium, di cui Funghus Baldachin e F.F. Yuggoth fanno parte con altro monicker, i Noekk ci offrono un lavoro breve ma intenso. Quattro brani, poco più che dodici minuti che però non lasciano quel senso di insoddisfazione delle cose che durano troppo poco.
Carol Stones and Elder Rock è una piccola suite acustica che prende corpo e intensità grazie alle sontuose partiture vocali. Le sperimentazioni prog e psichedeliche degli esordi sono ormai un ricordo lontano. I Noekk approdano infatti ad una dimensione più intimistica, introspettiva, spogliata di ogni orpello alla ricerca delle proprie origini, dello spirito ancestrale dei luoghi, come sembrano voler suggerire i titoli dei brani.
Le tracce, essenziali nei loro elementi, (pianoforte chitarra flauto e poco altro), incedono con elegante raffinatezza, intrecciandosi all'intensa profondità della voce di Funghus. Una ricerca estetica che culmina nel brano finale, Archaic Tune, dove emergono con discrezione echi del passato che fu, con sporadiche sperimentazioni ancorate però ad una base più vicina ai primi Empyrium, seppure ben lontani dalle vette di intensità toccate dai loro primi album.

La Prophecy pubblica l'EP in una tiratura limitata di 500 copie, solo per collezionisti e cultori del genere. Un'uscita valida non tanto per l'acquisto, ma come promemoria del full-length a venire, sperando che i brani qui proposti trovino giusto spazio in una dimensione più articolata.