Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2011
Durata:56 min.
Etichetta:SPV
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. CONTACT
  2. EYES OF FIRE
  3. INTERMISSION
  4. INTO THE AFTERMATH
  5. WALK AWAY IN SILENCE
  6. REVELATION TO THE END
  7. FOLLOW YOUR WAY
  8. LIVE YOUR LIFE LIKE A DREAM
  9. THE MASTER'S VOICE
  10. NEVER WALK ALONE
  11. WHEN ANGELS UNITE

Line up

  • Nils K. Rue: vocals
  • Jørn Viggo Lofstad: guitars
  • Steinar Krokmo: bass
  • Ronny Tegner: keyboards
  • Stian Kristoffersen: drums

Voto medio utenti

Rieccoli, belli come il sole (insomma...si fa per dire!) ma bravi più che mai! I norvegesi Pagan's Mind non sbagliano mezzo colpo, protagonisti di una carriera costantemente in ascesa, fin dal debut "Infinity Divine" del 2000, passando dal maturo "Enigmatic: Calling", fino al best-seller "God's Equation", senza dubbio uno dei lavori meglio riusciti ed interessanti in campo power prog ed ultimo album uscito per la Limb Music.

Con questo nuovissimo "Heavenly Ecstasy" i Pagan's Mind compiono un bel salto in avanti, passando per la nuovamente salda SPV, che gli garantisce maggiore visibilità e promozione e la meritano tutta dato che anche questo capitolo presenta una classe di gran lunga superiore alla media, una formazione preparatissima che sa equilibrare perfettamente tecnica, sentimento, passione, melodia e grinta, senza mai sfociare nell'eccessiva durezza, in bislacche architetture sonore o fiumi di melassa.

Sin dall'iniziale "Eyes of Fire" veniamo colpiti per il gusto degli arrangiamenti e per la produzione stellare riservata a "Heavenly Ecstasy", tutto appare davvero perfetto, dai suoni di pianoforte, dalle grintosissime chitarre, la sezione ritmica e, dulcis in fundo, la voce stratosferica e fenomenale di Nils Rue che dà la biada a tutti i suoi colleghi più blasonati e più spinti da label più potenti e ricche.

La seguente "Intermission" è il classico hit, il single da 90 che i Pagan's Mind hanno scelto per lanciare il disco e mai scelta fu più azzeccata: riff indovinatissimo, linee vocali accattivanti, arrangiamenti preziosi ed un chorus che esplode in tutta la sua potenza!
Un altro brano da segnalare è "Walk Away in Silence" che ha un flavour tutto particolare, molto cromato, molto anni '80, pronto a smuovere le teste e non solo di tutti gli ascoltatori, sia nelle loro case sia durante l'esaltazione di un live di questa formazione che anche sul palco dimostra tutta la propria potenza ed un carisma fuori dal comune; senza mai un cedimento arriviamo alla doppietta finale "When Angels Unite" e "Never Walk Alone" che suggellano una nuova prestazione maiuscola.

Ancora una volta l'unica pecca che possiamo riscontrare ma che alla fine non inficia nemmeno un po' il risultato finale è l'eccessivo uso di filtri alle vocals, cosa che i Pagan's Mind a quanto pare amano dato che in ogni loro lavoro la questione si ripete, ma come detto è solo la pagliuzza nell'occhio, l'ago nel pagliaio, l'oro in bocca al mattino...cosa c'entra non si sa, ma questa confusione mentale è data unicamente dallo stordimento provocato da un disco così bello, così fresco, così entusiasmante, che supera di gran lunga le recenti uscite di Firewind e Kamelot e (lo diciamo sapendo di attirarci le ire di molta gente) devasta ed annichilisce le ultime uscite di Queensryche, Symphony X e Dream Theater ma che giustamente sarà notato ed apprezzato solamente in minima parte a causa della ristrettezza mentale di tutti i fanboy delle succitate bands, ormai da tempo alla frutta, anzi al caffè.

Godiamoci il quinto, entusiasmante lavoro di questi norvegesi nella speranza che la qualità, per una volta, paghi: accantonando le parole lasciamo spazio alla musica con la M maiuscola e vi lasciamo qui sotto il video di "Intermission", sicuri che intenditori di musica come i gloriosi lettori di Metal.it non rimarranno insensibili al richiamo dei Pagan's Mind.


Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 12 set 2011 alle 20:31

Grandissima Band. Fui tra i primi a rimanere folgorato da Celestial Entrance e mi autolodo per averci visto lungo! :-) In particolare, è una di quelle band che pur senza inventare nulla hanno sviluppato un sound e un trademark melodico unici. Due secondi e li riconosci. Le grandi band questo hanno in comune. Il nuovo devo ancora ascora ascoltarlo, ma vista anche la rece del Graz credo non mi deluderà!

Inserito il 09 set 2011 alle 14:46

Ennesimo ottimo disco di una band assolutamente sottovalutata, però, l'ultimo disco dei Symphony X citato nella rece, mi pare ancora qualche gradino sopra :)

Inserito il 09 set 2011 alle 11:35

Non so... sono bravi ma non grido al miracolo. A mio parere oggi non esiste nessuna power metal band in grado di raggiungere chissà quali livelli. Nemmeno i tanti osannati Firewind...

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