I Deviazione sono un giovane gruppo dedito a sonorità che si ispirano ad un certo Punk molto addomesticato e condito da testi in lingua madre tutto sommato positivi e che difficilmente vanno a pescare dallo schifo che ci circonda, se non per le solite e un po' banali questioni che si rifanno al personale e ai classici disagi interpersonali. Il Riflesso non è un album ma un Ep che credo abbia degli scopi e delle ambizioni decisamente contenute, visto e considerato che oltre ad inanellare i soliti quattro riff di chitarra ormai suonati e sentiti altre migliaia di volte non ha niente altro da dire. Va sicuramente premiata la scelta di cantare in Italiano, ma è pur vero che da certe sonorità ci si aspetterebbe non soltanto un approccio più brutale, ma che si rifà a questione di importanza vitale e che hanno dato alla tradizione Hardcore/Punk una sua identità. Il vero problema è che in questo cd non c'è ne Punk e nemmeno Hardcore, c'è forse un surrogato che può sedare le nuove generazioni cresciute a pane e Sum41. Mi dispiace scrivere queste cose ma purtroppo il Punk propriamente detto vive e si nutre di situazioni ben più estreme e disagiate di questi Deviazione, che giusto per dirne un'altra hanno un monicker che non mantiene le aspettative.